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La Svezia reintroduce il servizio militare obbligatorio. E in Italia?

La corsa al riarmo di USA e Russia ha convinto la Svezia a ripristinare il servizio di leva obbligatorio: durerà 11 mesi e coinvolgerà 13mila giovani.
A cura di Davide Falcioni
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Con gli Stati Uniti che hanno deciso un incremento record delle spese militari la Russia non ha potuto fare altrimenti ed ha annunciato una corsa al riarmo più "intensa" del solito. Anche la Svezia, a quel punto, ha deciso di non essere da meno e, preoccupata per l'escalation, ha comunicato che ripristinerà il servizio di leva obbligatorio, precedentemente soppresso nel 2010. Per gli osservatori si tratta di una scelta dettata soprattutto dalle decisioni della vicina Russia, ma è chiaro che l'arrivo di Trump alla Casa Bianca sta ridefinendo gli equilibri geopolitici e – come in un effetto domino – le decisioni assunte a Washington finiscono per avere conseguenze ovunque: "Il governo vuole un metodo di reclutamento più stabile e intende aumentare la nostra capacità militare perché la situazione della sicurezza è cambiata", ha dichiarato il ministro della Difesa Peter Hultqvist.

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Il servizio di leva obbligatorio riprenderà dalla prossima estate e riguarderà tutti gli svedesi nati dopo il 1999. Nelle prossime ore la proposta di legge verrà licenziata dal Consiglio dei Ministri, quindi passerà all'esame del Parlamento, dove il via libera sembra scontato essendo il testo oggetto di un accordo tra il governo di sinistra e l'opposizione di centro-destra. La leva durerà 11 mesi e mobiliterà circa 13.000 svedesi a partire da luglio; solo 4.000 saranno però selezionati e chiamati alle armi. "La nuova situazione della sicurezza è una realtà che si esprime soprattutto sotto forma di una dimostrazione di forza russa che a lungo è stata sottostimata", ha spiegato un esperto del settore, Wilhelm Agrell.

Servizio militare: come funziona in Italia

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In Italia il servizio di leva obbligatorio è stato sospeso nel 2005 seguendo una tendenza in voga in quel periodo in tutta Europa, in una fase in cui sembravano non esserci pericoli e lo scudo della Nato appariva ampiamente sufficiente a coprire eventuali necessità di difendersi. Con la legge 226 dell'agosto del 2004 si decretava la "sospensione delle chiamate per lo svolgimento del servizio di leva". La nuova disciplina regolata dal codice dell'ordinamento militare ha successivamente stabilito  che il servizio militare obbligatorio potrebbe essere ripristinato con decreto del Presidente della Repubblica in caso di guerra o di grave crisi internazionale che coinvolga direttamente il nostro paese. Da un paio d'anni, tuttavia, periodicamente il tema del servizio militare torna in auge anche nel nostro paese, specialmente grazie ad alcune dichiarazioni di Matteo Salvini: “Se per insegnare questi valori – disse un anno e mezzo fa il segretario della Lega Nord, riferendosi a temi che principi come ordine e disciplina che si sperava ormai morti e sepolti  – se per insegnare a rispettare il prossimo, a convivere con il prossimo, bisogna ipotizzare di reintrodurre il servizio civile o militare obbligatorio allora facciamolo".

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