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La storia di Ruhi: insultata sul treno perché musulmana, difesa dai passeggeri

“Volevo ringraziare dal profondo del mio cuore tutti le persone che mi hanno aiutata”, inizia così il post su Facebook di una 23enne musulmana di Newcastle, presa di mira da un uomo su un treno della metrò: “Voi ci bombardate, andate via”. In suo aiuto però si sono schierati tutti gli altri passeggeri.
A cura di B. C.
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“Vai via dal nostro Paese. Vai a bombardare altri, non meriti di essere qui”. Sono alcuni degli insulti che Ruhi Rahman, 23 enne musulmana, da Newcastle, si è vista rivolgere sulla metropolitana della città britannica. La ragazza stava viaggiando sul treno con sua sorella da una decina di minuti, quando un uomo si è avvicinato a loro e ha cominciato a gridargli contro: "Alzatevi, questo è il mio paese. Voi bombardate diversi paesi e non meritate in questo paese”. In suo aiuto però si sono subiti schierati gli altri passeggeri del convoglio. Ruhi ha voluto raccontare la sua brutta esperienza ai media inglesi. “In qualsiasi altra situazione simile avrei risposto agli insulti, ma non ce ne è stato bisogno perché le altre persone che viaggiavano sul treno come me sono intervenute e hanno chiesto a quell’uomo di lasciarmi in pace” dice a Chronicle Live.

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"I passeggeri del treno si sono subito scagliati contro l'aggressore intimandogli di scendere dal treno e quando lo ha fatto hanno applaudito" ricorda la giovane. Ruhi ha quindi voluto ringraziare tutti i passeggeri che l’hanno sostenuta, con un post su Facebook, in cui esprime la propria gratitudine nei confronti dei ‘geordie', così come vengono chiamati gli abitanti di Newcastle, “i suoi angeli” scrive. “Volevo ringraziarvi dal profondo del mio cuore”.

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