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La storia di Milano raccontata dall’arte: l’iniziativa della Cittadella degli Archivi

Otto artisti rileggono la storia di Milano attraverso la pittura: accade nella Cittadella degli Archivi, dove arte e storia si intrecciano in modo innovativo in un progetto unico, la “Cittadella dell’Arte”.
A cura di Federica D'Alfonso
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Alcuni dei murales realizzati per la nuova Cittadella delle Arti di Milano
Alcuni dei murales realizzati per la nuova Cittadella delle Arti di Milano

Raccontare il genio di Giuseppe Verdi, il coraggio rivoluzionario di Anna Kuliscioff e il legame profondo della città con Sant’Ambrogio attraverso l’arte: è questa l’idea che muove l’iniziativa presentata ufficialmente alcune settimane fa dalla Cittadella degli Archivi e dal Comune di Milano.

Nasce così la Cittadella dell’Arte, in via Ferdinando Gregorovious 15: i muri esterni dell’Archivio Civico, uno dei centri di raccolta e documentazione più grandi e importanti della città, raccontano la loro storia dall’esterno, a partire dalle mura che circondano il complesso. Il progetto, curato da Rossella Farinotti e supervisionato dal direttore della Cittadella Francesco Martelli ha chiamato a raccolta 8 artisti che hanno riletto e reinterpretato attraverso la loro personalissima arte, alcuni degli avvenimenti più importanti attestati dai documenti conservati nell’archivio.

La Cittadella delle Arti di Milano
La Cittadella delle Arti di Milano

Un’idea nata ufficialmente nel 2015 con l’intento di riqualificare un luogo pieno di vita, ma fino ad ora rimasto grigio come le pagine di un vecchio libro di storia. Irene Balia, Thomas Berra, Linda Carrara, Anna Caruso, Bruno Marrapodi, Isabella Nazzarri, Michael Rotondi e Giulio Zanet, tutti artisti che vivono e lavorano a Milano, hanno avuto modo di consultare i preziosissimi archivi scegliendo su quale pezzo di storia soffermarsi per ricreare quello che ad oggi è un vero e proprio museo a cielo aperto.

Si tratta solo dell’ìnizio: per tutto il 2018 sono in programma numerosissime iniziative per continuare l’importante lavoro di riqualificazione di “racconto dall’esterno” dei segreti racchiusi nella Cittadella artistica degli Archivi.

La Storia sulle pareti

 I murales della Cittadella delle Arti
I murales della Cittadella delle Arti

Per una volta, non si parla di Street art: tutti gli artisti che sono intervenuti per dar vita a questo progetto non appartengono infatti al fenomeno di cui sempre di più si sente parlare. Gli otto hanno quindi reinterpretato non solo ciò che poi hanno raccontato attraverso i colori, ma anche il loro personalissimo modo di fare arte: il risultato è stato un bellissimo affresco composto da tante piccole ma fondamentali esperienze che vanno dalla spedizione italiana sulla catena del Karakorum del 1929 al boom economico che ha visto la costruzione del grattacielo Pirelli.

E non solo: conservati nell’Archivio e riproposti sotto forma di murale gli atti dell’acquisto della Pietà Rondanini e della Linea Unica della continuità nello spazio di Boccioni, oltre all’antica donazione di Gian Galeazzo Visconti alla Veneranda Fabbrica del Duomo. E ancora, l’orrore dei registri della razza ebraica degli anni Trenta.

Uno dei preziosissimi documenti conservati nella Cittadella degli Archivi di Milano
Uno dei preziosissimi documenti conservati nella Cittadella degli Archivi di Milano

Tantissimi anche i personaggi che hanno reso Milano uno dei centri culturali e politici più importnati del Paese: uno speciale murale ricorda Giuseppe Verdi nella sua stanza al Grand Hotel et de Milan, mentre su un altro è possibile ammirare la leggendaria Anna Kuliscioff impegnata nelle sue battaglie durante il cosiddetto “biennio rosso”. Poi c’è Sant’Ambrogio, raffigurato quasi come un’opera di Pop Art, e i sindaci partigiani Antonio Greppi e Aldo Aniasi.

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