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La storia a lieto fine di Karine: grazie a Facebook trova in 7 giorni la mamma biologica

Karine, una ragazza francese di 21 anni, ha scritto un appello su Facebook per cercare la donna che l’aveva messa al mondo. Migliaia di persone hanno condiviso il suo post e dopo appena una settimana la giovane ha raggiunto il suo scopo.
A cura di S. P.
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Dalla Francia arriva una storia che, ancora una volta, mostra l’incredibile potenza dei social network. È la storia di Karine, una ragazza di 21 anni di Bordeaux che è stata adottata appena nata. E che non ha mai potuto conoscere i suoi genitori biologici. Raggiunti i 21 anni, la giovane ha quindi deciso di provare a trovare la donna che l’ha messa al mondo. E appunto ha fatto questo tentativo scrivendo, lo scorso 30 settembre, un appello sul social network. La richiesta di Karine di trovare la mamma biologica è stata condivisa da circa seimila persone e alla fine, in appena sette giorni, la giovane ha realmente scovato la donna che cercava. Come ha scritto Karine nel suo appello, la ragazza ha deciso di cercare sua mamma perché voleva finalmente “collegare un nome al viso della persona che mi ha dato la vita e soprattutto dare una spiegazione ai nove mesi in cui sono cresciuta dentro di te”. “Tu sei l'inizio della mia vita – ha scritto – senza di te non posso costruire me stessa completamente”. Della mamma, Karine aveva poche informazioni ma sono state sufficienti per farsi trovare. E alla fine è stata la stessa mamma a farsi avanti e a contattare la figlia.

“Ho finalmente trovato il primo capitolo della mia vita” – “Non ho parole per definire la gioia che provo oggi – ha dichiarato la giovane ai media francesi -. Ho finalmente trovato il primo capitolo della mia vita, non potete immaginare quanto sollevata sia. Non è necessaria la verifica del dna. Tutto coincide”. Karine ha quindi ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla sua ricerca e anche Facebook, definito un "mezzo di comunicazione straordinario". La ragazza ha anche detto di essere pronta  e di voler fare il possibile per aiutare quanti si trovano nella sua stessa situazione e intendono cercare i loro genitori biologici.

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