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La spettacolare eruzione del vulcano Puyehue in Cile. Le foto

Uno show davvero senza precedenti quello offerto dal Puyehue-Cordo Caulle: Fulmini, lava e una colonna di gas alta 10 chilometri che ha creato non pochi problemi alle autorità cilene.
A cura di Redazione Scienze
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Da Steven Spielberg a James Cameron, saranno diversi i registi che guardando le immagini provenienti dal Cile, troveranno sicuramente ispirazione per le loro prossime pellicole cinematografiche. Quello offerto dal vulcano Puyehue-Cordo Caulle (nei dintorni di Osorno, a sud dello stato sudamericano) è stato infatti uno show davvero senza precedenti. Dopo un "letargo" di oltre 50 anni il vulcano si è risvegliato nella giornata di sabato, dapprima con una serie di scosse sismiche. Poi si è innalzata un’immensa, altissima colonna di fumo – si parla di circa 10 km- le cui ceneri hanno attraversato le Ande, giungendo fino all'Oceano Atlantico. Oltre alla nube prodotta dall’eruzione, il cielo si è tinto d’azzurro e rosso, poi una serie di fulmini si è sprigionata nel cielo attraversando la colonna di fumo.

Ma per quanto spettacolare, l'eruzione ha provocato non pochi problemi alle autorità cilene e non solo. Evacuate 3.500 persone nei pressi delle località adiacenti al vulcano, a causa dei rischi di  emissione di gas tossici e inondazioni. Ad ogni modo il Ministro degli interni Rodrigo Hinzpeter rassicura che si tratta di ”una disposizione imposta dalla prudenza” considerato che, a suo dire, ”non ci sono pericoli incombenti”.  Le correnti hanno fatto arrivare le ceneri verso la vicina Argentina, oscurando il cielo della città di San Carlos de Bariloche. Chiuso l'aeroporto, così come quello delle altre località turistiche al confine col Cile: San Martin de los Andes, Junin de los Andes, Piedra del Aguila, El Bolson, Villa La Angostura e Traful.

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Non sono ancora chiare le cause che hanno portato all'esplosione della catena di quattro vulcani, che arriva a pochi giorni da quella del Grimsvotn in Islanda. E' probabile che abbia contribuito la consistente coltre di cenere formatosi a mò di tappo e le condizioni atmosferiche. L'ultima grande eruzione del Puyehue-Cordo risale al 1960.

In realtà il Cile è già noto per analoghi fenomeni naturali. Nel 2008, il vulcano Chaiten è esploso clamorosamente per la prima volta dopo migliaia di anni, rigurgitando roccia fusa e una vasta nube di cenere che ha raggiunto la stratosfera tanto da essere visibile dallo spazio. Nello stesso anno a farsi sentire è stato anche il Llaima, uno dei vulcani più attivi Sud America, che è poi eruttato anche nel 2009. C'è da dire che la catena di vulcani cileni è la secondo più grande del mondo, con 2.000 crateri, dietro solo all'Indonesia. Circa 60 hanno già fatto registrare un'eruzione, e 500 sono quelli potenzialmente attivi.

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