61 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La promessa di Chiara Appendino: “Taglio i costi della politica e risparmio 5 mln di euro”

La lettera del neo Sindaco di Torino sul blog di Grillo: “Il nostro compito oggi è dimostrare che un’alternativa di buona amministrazione è possibile. Un’amministrazione onesta, trasparente, basata sulle competenze e sul merito”.
A cura di Redazione
61 CONDIVISIONI
Immagine

Tagli ai costi della politica, trasparenza nella pratica amministrativa e dialogo con i cittadini. Sono queste le linee guida dei “buoni propositi” del neo Sindaco di Torino Chiara Appendino, eletta dopo la vittoria al ballottaggio contro il Sindaco uscente Piero Fassino. Una vittoria seguita da una lunga coda polemica: come hanno notato in molti, Torino e Napoli sono state le uniche città in cui il contendente sconfitto non si è congratulato con il nuovo Sindaco, contestandone i toni in campagna elettorale.

Ora la Appendino sceglie di mettere nero su bianco le sue "buone intenzioni" e le riassume in una breve lettera inviata al Blog di Beppe Grillo, alla vigilia della cerimonia di insediamento che si terrà domani a Torino.

Ecco cosa scrive Appendino:

Cinque milioni di euro. Questa è la cifra che risparmiaremo tagliando i costi della politica a Torino. In particolare, l’intervento mira a tagliare del 30% quello che chiamo "spoil system", ovvero quella galassia di staffisti e dirigenti fiduciari in forza alla precedente amministrazione guidata dal Piero Fassino.

In una città come Torino che ha il primato nel nord Italia della disoccupazione giovanile, oltre il 40%, è naturale la scelta di investire questo risparmio nel rilancio delle piccole imprese che si impegnano ad assumere giovani. Un milione all’anno per cinque anni, destinati alle piccole e medie imprese del territorio.
Si tratta solo di una prima manovra per andare a incidere su un tema così delicato e importante per la nostra comunità. In campagna elettorale, in più occasioni, abbiamo parlato del rilancio della vocazione produttiva di Torino e questo sarà il faro che guiderà il Governo della città per la prossima legislatura.

Il nostro compito oggi è dimostrare che un’alternativa di buona amministrazione è possibile. Un’amministrazione onesta, trasparente, basata sulle competenze e sul merito.

Abbiamo già iniziato a farlo. Abbiamo dimostrato che crediamo nel merito presentando prima del voto una larga parte della Giunta. Ci hanno detto che era una scelta "stravagante", che non si poteva fare. Bene, lo abbiamo fatto. Abbiamo dimostrato che si può fare una campagna elettorale vincente con 41mila euro che sono arrivati da donazioni spontanee di cittadini. Ci dicevano che era impossibile, lo abbiamo fatto. Abbiamo promesso trasparenza e abbiamo già dimostrato comeuna Giunta comunale possa comunicare con i cittadini sfruttando le nuove tecnologie, per questo poco più di una settimana fa io e la mia Giunta erano live su Facebook e hanno preso l’impegno di farlo almeno una volta al mese. Perché quelle stanze sono di tutti i cittadini, e tutti devono sapere cosa accade.
Infine, ci dicevano che a Torino era impossibile vincere, lo abbiamo fatto.

Il desiderio è che da oggi tutti i cittadini siano coinvolti e partecipi nel progetto di cambiamento della città. Per questo motivo creeremo dei sistemi di partecipazione attiva alla vita pubblica, sia attraverso i nuovi strumenti digitali che attraverso il più classico dei modi, ovvero il colloquio personale. Motivo per cui io e la mia Giunta dedicheremo un giorno al mese a ricevere i cittadini che lo richiedono.

61 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views