77 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Street art in 3D. La prima opera d’arte in tre dimensioni si trova nelle strade di Ostia

Immagini che sembrano uscire direttamente dalla parete, creando un effetto mai visto prima: questa, l’ultima creazione di Alice Pasquini che, insieme al fotografo Stefano Montesi, ha realizzato una street art in 3D. Le figure, visibili indossando gli appositi occhialini, hanno catturato l’attenzione dei numerosi passanti fin da subito, e da ora, fino ad ottobre, questo sogno ad occhi aperti e a tre dimensioni sarà visibile sui muri di Ostia.
A cura di Federica D'Alfonso
77 CONDIVISIONI
Immagine

Arte in tre dimensioni: è possibile. Sul lungomare Paolo Toscanelli di Ostia è iniziata il 3 agosto un'esperienza coinvolgente, un viaggio dentro un quadro, a metà fra illusione e realtà. Un'istallazione artistica unica fino ad ora nel mondo sempre più attivo e seguito della street art, quella nata in seguito all'incontro fra Alice Pasquini, artista romana conosciuta già in tutto il mondo per le sue opere affascinanti e poetiche, e la macchina fotografica di Stefano Montesi, che ha trasformato l’arte "piatta" in un’illusione di realtà fuori dal comune. "Under Layers" è il progetto innovativo che ha unito la street art e la fotografia 3D, creando un'arte che va oltre i limiti del muro, oltre la tradizionale rappresentazione a due dimensioni. Quattro mesi di lavoro per realizzare un'idea del tutto inedita, in cui l'arte di Pasquini ha incontrato la tecnica di Montesi, da anni al lavoro su questo tipo di fotografia. Alice ha dipinto lo stesso soggetto quattro volte su dei vetri di piccole dimensioni che, fotografati da più punti, sono poi diventati i poster ora visibili sul lungomare: è così che le nicchie del muro si sono trasformate in finestre aperte per l'immaginazione dei passanti. Le opere sono apparse ad Ostia il 3 agosto, e fino al 3 ottobre sarà possibile per i numerosi visitatori che già affollano la strada, ammirare questa innovativa forma artistica. Il progetto "Under Layers" è stato promosso assieme all'Assessorato alla Cultura e al Turismo: "Ostia riparte dalla bellezza, dalla cultura e dalla street art" hanno commentano in una nota congiunta l'assessore alla Cultura Marinelli e quello alla Legalità Sabella. "Siamo convinti che anche attraverso l'arte e la bellezza si possa risanare un territorio dalla corruzione".

Alice Pasquini lavora come illustratrice, scenografa e pittrice, ma le sue "tele" preferite sono i muri. Ha viaggiato in tutto il mondo, da Sydney ad Oslo fino a Marrakech, realizzando numerosi lavori artistici e riportando nella sua Italia ogni volta un pezzo di quest'esperienza multiculturale. Stefano Montesi ha scattato fotografie di scena sui set di più di 70 film italiani e stranieri, e dal 2010 collabora con Philippe Antonello con il progetto "Antonello&Montesi", lavorando sia con la fotografia tradizionale che con quella tridimensionale. Un'esperienza consolidata, quella di Montesi, che dal 2010 lo porta a realizzare numerosi lavori in 3D: dalle cover realizzate in occasione della 67° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia alla mostra "GEN3DER", esposta al Museo Internazionale di Arte Contemporanea di Spoleto. Nel 2012, sempre a Venezia, realizza ed espone "Le tre dimensioni del Cinema" e nel 2015 arriva la straordinaria mostra in 3D "Equilibri", che cattura il fascino della danza in tre dimensioni, esposta all'Auditorium Parco della Musica di Roma. Esperienze diverse dunque, forse opposte, ma che nell'incontrarsi hanno dato vita ad una sperimentazione artistica nuova, non comune né scontata, soprattutto se proposta nelle strade, in modo da arrivare a tutti.

una delle immagini 3D realizzate da Pasquini e Montesi
una delle immagini 3D realizzate da Pasquini e Montesi

Un luogo significativo quello dove Pasquini e Montesi hanno deciso di installare le loro opere 3D, un luogo d'incontro e di scambio come la loro arte: le foto sono installate davanti a un edificio dove convivono un ostello, un'area occupata, una biblioteca, una chiesa sconsacrata, una moschea e la piccola sede della comunità di Sant'Egidio. "Il gesto incuriosisce, la gente si chiede perché lo fai e perché lo fa qui", racconta Alice Pasquini. "La risposta più immediata è che se non sei un vandalo, sei uno scemo perché esponi l'opera sulla strada anziché venderla. Poi, però, le persone si accorgono che c'è una generosità dietro tutto questo, che c'è la ricerca di un contatto e di uno scambio. Volevamo che la città scoprisse i nostri lavori e che ognuno li vivesse secondo la propria sensibilità".

il muro del lungomare Toscanelli dove è possibile ammirare l'arte 3D
il muro del lungomare Toscanelli dove è possibile ammirare l'arte 3D

"Il 3D è una sovrastruttura del cervello, e ognuno di noi vede l'immagine in maniera diversa da come la vede un'altra persona", spiega Montesi. L'effetto 3D è il risultato della ripresa in contemporanea dei disegni di Alice Pasquini dipinti su vari livelli, con due macchine fotografiche. Le illustrazioni sono state prima dipinte su diversi strati di vetro e poi, attraverso la ripresa simultanea di due macchine fotografiche, sono state amplificate in una sospensione stereoscopica, a sua volta catturata e sintetizzata nella serie di poster oggi affissi sul lungomare di Ostia. I disegni sono di grande impatto anche senza occhiali, ma viste con gli occhiali 3D, le immagini possono trasformarsi in un mondo a parte, un universo che esce dal muro, confondendo i limiti tra la realtà e la fantasia. Gli occhiali sono disponibili in diversi punti della zona, in distribuzione nelle vicinanze del muro e al Teatro del lido di Ostia: il progetto, in questo modo, vuole essere un modo per coinvolgere attivamente la cittadinanza, e a tal proposito, culminerà con un evento allestito nello spazio "Opengra" in via Francesco Negri, dal 23 al 25 ottobre.

77 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views