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La moglie rivolge “troppe attenzioni” al gattino: lui lo ammazza di botte

Normale Wilson, 48enne inglese, di Crawley, ha fatto a pezzi il povero Tiny Tim. I veterinari sono stati costretti a sopprimerlo, tanto erano gravi le sue ferite. L’uomo, geloso verso la bestiolina, non ha voluto sentire ragioni: “Gli esseri umani sono più importanti degli animali”.
A cura di B. C.
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Molte volte nella vita sentimentale ci si trova alle prese con compagni/e gelosi/e? A volte scopriamo che hanno letto i nostri messaggi. Altre volte fanno storie quando un’amica mette un like ad una nostra foto su Facebook. Ma in casi estremi può capitare che la gelosia arrivi a livelli estremi. Lo sa bene la moglie di Norman Wilson, da Crawley nel Regno Unito. L’uomo ha infatti pestato a morte il gattino della compagna per il semplice fatto che la donna “gli rivolgeva troppe attenzione”. Ma c'è di peggio. Il 48enne avrebbe preso in antipatia il piccolo animale di soli 11 settimana, Tiny Tim, che la donna aveva preso come animale di compagnia, dovendo stare per forza di cose chiusa in casa perché invalida e costretta ad una sedia a rotelle.

Secondo i rapporti dei magistrati della corte di Brighton, "il gattino ha subito lesioni peggiori di una caduta dal terzo piano di un edificio" Alla fine l’RSPCA (l’ente di beneficenza che opera in Inghilterra e nel Galles e che promuove il benessere degli animali) è stato costretto a sopprimerlo a causa della gravità delle sue ferite. L’uomo è stato condannato a 10 settimane di carcere (pena sospesa). Wilson però non ha voluto sentire ragioni: "Gli esseri umani sono più importanti dei gatti, quindi non mi interessa nulla di questa storia”.

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