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La moglie del barista ucciso a Budrio: “Non c’era nessuna pietà negli occhi del rapinatore”

Parla la moglie di Davide Fabbri, il 52enne ucciso a Budrio, nel Bolognese durante un rapina al suo piccolo bar.
A cura di Antonio Palma
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"Non c’era nessuna pietà in quegli occhi", così Maria, la moglie del barista ucciso durante un rapina nel suo locale a Budrio, in provincia di Bologna, descrive il rapinatore che sabato sera ha ucciso a sangue freddo il marito Davide Fabbri con un colpo di pistola sparato da distanza ravvicinata. Gli occhi sono tutto quello che la donna è riuscita a vedere di quell'uomo che aveva una sciarpa sul viso e il cappello di una felpa in testa ma che l'ha guardata dritta in faccia puntandole contro la stessa arma con la quale poco prima aveva ucciso il 52enne. Maria aveva capito subito che era successo qualcosa ed era scesa di corsa attraverso le scale di casa per arrivare in negozio.

In quei concitati momenti aveva afferrato anche una scopa perché "almeno avevo qualcosa per difendermi", ma giunta di sotto si è ritrovata davanti ad un scena che mia avrebbe voluto vedere. A terra in  pozza di sangue c'era l'adorato marito Davide e accanto a lui, in piedi, il suo assassino con l'arma ancora in pugno. Lui le ha puntato la pistola al collo ma in quell'attimo Maria con tutto il suo coraggio gli ha urlato contro: "Che fai? Vuoi ammazzare anche me?". Un urlo di disperazione che deve aver smosso anche il rapinatore che è subito scappato via senza dire una parola.

"Non è giusto. Perché ci è capitato tutto questo? Perché ammazzare così il mio Davide che era un uomo buono e non ha mai fatto niente di male nella vita?" si chiede ora la donna  distrutta dal dolore per una morte violenta che mai avrebbe immaginato. "E adesso io cosa faccio? Per me finisce tutto qui" si è lasciata andare in un momento di sconforto ribadendo però subito dopo di voler rimanere lì "dove c’è la mia vita, in questa casa dove c’era lui e dov’è suo padre che ora più di sempre ha bisogno di me".

Caccia all'assassino di Davide Fabbri

"Vedrete che lo prenderemo" ha assicurato i maresciallo della locale stazione dei carabinieri  che insieme ai colleghi ha scatenato una caccia all'uomo in tutta la zona. Gli inquirenti sospettano che lo stesso assassino possa essere rimasto ferito durante la colluttazione con il 58enne visto che il Ris ha trovato sul posto alcune tracce di sangue non appartenenti alla vittima né al cliente che è stato ferito dio striscio. Un elemento che se confermato potrebbe facilitare l'identificazione del killer

Secondo una ricostruzione dei fatti in base al  racconto dei testimoni, il rapinatore è entrato impugnando un fucile e chiedendo soldi. Fabbri ha reagito, riuscendo quasi a strappargli il fucile dalle mani ma è partito un colpo verso il pavimento che ha ferito lievissimamente uno dei clienti. Il bandito però a questo punto ha estratto una pistola e ha sparato un solo colpo al petto di Fabbri, uccidendolo all'istante. Il killer poi si è dato alla fuga a piedi e da solo, anche se non è escluso che nei paraggi potesse esserci un complice in attesa e per questo gli inquirenti stanno analizzando le telecamere a circuito chiuso della zona.

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