La moglie confessa il tradimento e lui la accoltella a morte: “Non volevo ucciderla”

La moglie gli aveva confessato di averlo tradito e che ormai la loro relazione era al termine per questo il 35enne britannico Jonathan Cudworth l'ha aggredita e accoltellata in casa uccidendola. A confessare l'omicidio della 36enne Mika, avvenuto nell'aprile scorso a Great Mongeham, nel Kent , in Inghilterra, è stato lo stesso uomo durante il processo a suo carico davanti ai giudici della Canterbury Crown Court. Nonostante questo però l'uomo ha sostenuto davanti ai giudici e avvocati che lui non aveva intenzione di ucciderla. Secondo il racconto dell'uomo, la donna pare gli avesse confessato di essere andata a letto con un cliente del bar dove lavorava dal suo ritorno dal lavoro sottolineando al contempo che il loro matrimonio era alla fine.

Tra i due sarebbe nata una violenta lite passata dalle parole ai fatti con l'aggressione del 35enne alla donna. L'uomo, un ex militare, ha affermato di aver colpito la moglie quattro volte con un coltello da cucina nel corso della colluttazione ma che non voleva ucciderla e di essere rimasto sconvolto dopo essersi accorto del morte della moglie. "Stava spingendo e urlava verso di me, ho perso la ragione e l'ho afferrato al collo, poi ho messo la mano dietro di me per mantenermi e mi sono imbattuto in un coltello che avevo usato con le mele, l'ho preso e l'ho colpita" ha raccontato l'ex militare, aggiungendo: "Ero in stato di shock. Mi sono allontanato per vomitare e quando sono tornato in soggiorno e l'ho trovata disteso vicino ad una finestra, ho controllato il polso ed era morta". La donna è stata raggiunta da quattro pugnalate nella parte anteriore, posteriore e di lato, poi il suo corpo è stato trascinato dal marito nel giardino sul retro vicino a un mucchio di letame.