143 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La madre che porta in cella l’hashish al figlio detenuto. Arrestata

La donna è stata scoperta dai cani antidroga: voleva “accontentare” il figlio, detenuto per spaccio nel carcere di Imperia, portandogli un po’ di hashish che aveva nascosto sotto le ascelle. Ma la polizia, che aveva già dei sospetti, l’ha smascherata.
A cura di Susanna Picone
143 CONDIVISIONI
La donna è stata scoperta dai cani antidroga: voleva “accontentare” il figlio, detenuto per spaccio nel carcere di Imperia, portandogli un po’ di hashish che aveva nascosto sotto le ascelle. Ma la polizia, che aveva già dei sospetti, l’ha smascherata.

Di cosa ha bisogno il figlio 22enne detenuto in carcere da un po’ di tempo per spaccio di droga? Di un po’ di hashish, probabilmente, che sua madre proprio non gli vuole negare. E così accade che, siamo nel penitenziario di Imperia, una donna di 51 anni savonese viene scoperta e arrestata proprio perché, nel giorno delle visite ai detenuti, viene scoperta con tredici grammi di hashish accuratamente nascosti sotto un’ascella e, appunto, destinati a suo figlio recluso. Una pratica che evidentemente altre volte era andata a buon fine dato che, a insospettire la polizia penitenziaria, erano stati proprio i valori delle analisi periodiche delle urine del figlio in galera. Dati clinici che confermavano la presenza di tracce di droga.

E la mamma finisce in cella come suo figlio – E così, per svelare il mistero, la polizia penitenziaria ha deciso di ricorrere al fiuto dei cani antidroga che, nell’ultimo giorno delle visite ai detenuti, hanno ben presto smascherato la mamma portatrice di hashish. Gli agenti del nucleo mobile di Asti hanno fatto scattare le manette ai polsi della donna che è finita in cella nel carcere di Pontedecimo, proprio come suo figlio. Come scrive il Il secolo XIX, toccherà ora al pm della procura di Imperia ascoltare il racconto della mamma. Il segretario generale del Sappe, Roberto Martinelli, ha commentato la vicenda della donna finita nei guai per “accontentare” suo figlio e ha elogiato l’attenzione e la professionalità dei poliziotti: “Sono da elogiare e premiare, tanto più se si considerano le endemiche carenze di organico della struttura di via Agnesi.

143 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views