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La letterina della bimba per Natale: “Gesù Bambino non far licenziare la mia mamma”

Sofia è la figlia di una delle 120 dipendenti della Santa Teresa, società partecipata della Provincia di Brindisi, che dal 19 gennaio rischiano di essere licenziati dopo lo smantellamento dell’ente a seguito della riforma Delrio. La piccola ha deciso di rivolgersi a qualcuno di “important” affinché la madre non perda il lavoro.
A cura di Biagio Chiariello
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“Caro Gesù Bambino, voglio che tutti stiano bene e fa chi sia tanto amore e non diano fastidio alla mamma e non la licenzino”, inizia con queste parole la letterina di Natale scritta da una bimba di Brindisi, Sofia,  che domani compirà  8 anni. La madre è una dei 120 dipendenti della Santa Teresa che dal 19 gennaio rischiano di essere licenziati. “All’inizio mi è sembrato il solito biglietto d’auguri natalizio, sino a quando non ne ho letto il contenuto” racconta la mamma della piccola, a cui la figlioletta ha consegnato la letterina. “A volte nella fretta quotidiana, presi da tanti impegni e problemi, non riusciamo a cogliere e a prenderci cura dei sentimenti e della sensibilità che hanno i nostri figli, soprattutto quando in famiglia si attraversano delle difficoltà, come quella dell’incertezza lavorativa che io e tutti i miei colleghi della Santa Teresa stiamo vivendo”.

Nonostante la giovane età, Sofia ha intuito che la situazione a casa in questi giorni non è semplice e come tutti i bambini ha affidato i suoi desideri alla letterina di Natale. L’ultimo giorno di lavoro per la madre e gli altri dipendenti della società partecipata della Provincia di Brindisi sarà il 31 dicembre. Lo smantellamento dell'ente a seguito della riforma Delrio ha causato il ridimensionamento dei servizi e dei posti di lavoro. “Questa cosa non può che commuovermi, ed apprezzare il suo gesto, ma d’altra parte mi preoccupo per lei” dice ancora la mamma. “A me rammarica tutto questo, ed ancora di più mi auguro che la Magia del Natale possa scongiurare ogni rischio di licenziamento e che tutti possiamo ritrovare la pace e la serenità di cui abbiamo bisogno” conclude la genitrice.

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