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La lettera dell’ex di Ruby a Berlusconi: “Ci chiese di partire per non testimoniare”

La lettera di Luca Risso a Silvio Berlusconi è depositata tra gli atti dell’inchiesta Ruby ter che vede l’ex premier indagato per corruzione in atti giudiziari. L’ex compagno di Ruby scriveva: “Darle banconote da 500 euro era pericoloso”. Sequestrato il diario di Iris Berardi: era minorenne quando arrivò ad Arcore.
A cura di Susanna Picone
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Agli atti dell’inchiesta Ruby ter c’è una lettera di Luca Risso, all'epoca compagno di “Ruby Rubacuori”, all'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Si tratta di una lettera che risale al periodo in cui i rapporti tra Kharima El Mharoug e l’ex compagno erano arrivati a un punto di rottura: a quel punto Risso chiede all’ex premier di ricordarsi “di quello che mi promise” e gli ricorda alcuni consigli dati in passato. “Si ricorderà che le dissi, e diverse volte, di stare attento a non dare banconote da 500 euro a Ruby perché era pericoloso, perché andava in giro con buste piene di banconote da 500 e non si preoccupava di farle vedere”, si legge ad esempio in un passaggio della missiva. Nell’inchiesta Ruby ter Silvio Berlusconi è indagato per corruzione in atti giudiziari insieme alla stessa marocchina Kharima El Mharoug, ad altre decine di ragazze e all’avvocato Luca Giuliante. “Le dissi di dargli meno soldi – così nella lettera al leader di Forza Italia –  e tagli più piccoli e magari di avvalersi dell'aiuto di Giuliante visto che io ormai ero fuori gioco. E comunque qualsiasi cosa fosse accaduto, i soldi a Ruby li davo io… cosa che anche Ruby doveva dire”. In un altro passaggio Risso scrive: “La mia vita lavorativa prese il colpo di grazia nel novembre 2012 quando Lei, per non far testimoniare Ruby a dicembre, ci chiese di andare via e tornare dopo il 10 gennaio”.

“Io a sua disposizione per ogni cosa” – L’ex di Ruby ricorda dunque quel che sarebbe accaduto per evitare che Karima, alla fine del 2012, si presentasse in aula a deporre come parte offesa al processo di primo grado in cui Berlusconi era imputato per concussione e prostituzione minorile (processo che si è chiuso con l’assoluzione per il Cav). “Così, dopo aver visto Maria Rosaria Rossi che ci diede i soldi per andare via, partimmo per il Messico – prosegue la missiva – e io fui costretto a vendere anche l'ultimo locale che gestivo (al sig. Belsito, in quel tempo segretario della Lega Nora, che mi ha pagato con un assegno vuoto!!)”. “Io come ben si ricorderà – si legge ancora nella lettera di Risso – mi sono messo a sua disposizione per qualsiasi cosa, sapendo entrambi che avevamo a che fare con un ragazzina scapestrata da seguire attentamente”. Risso parla anche di incontri ad Arcore con l’ex premier, di come abbia partecipato a limitare lo scandalo Ruby, organizzando “a casa sua dove, con il dottor Toti e il senatore Messina, le proposi un’intervista a effetto con Ruby, che poi registrammo su Rete 4”.

La modella Iris Berardi minorenne quando andò ad Arcore – Tra i documenti depositati con l'avviso di chiusura delle indagini su Ruby ter c'è anche il diario sequestrato a Iris Berardi, modella di origine brasiliana, che come Ruby sarebbe andata ad Arcore quando era ancora minorenne. Berardi si “confessa” alle pagine del diario affermando, riportano gli inquirenti, di “non essersi fatta mancare nulla: droga, alcol, sigarette, sesso (…) dalle orge ad Arcore, alle marchette, sesso con donne, sesso con due uomini contemporaneamente”. Nello stesso contesto, si legge ancora, “descrive esplicitamente uno specifico dettaglio di un rapporto sessuale da lei avuto con Silvio Berlusconi”. La brasiliana “delinea per sommi capi gli eventi più importanti della sua vita fino a descrivere le modalità della sua conoscenza e dei primi contatti (quando era ancora minorenne) ad Arcore con Silvio Berlusconi”. Nel diario, dove la modella si lascia andare anche ad un linguaggio particolarmente volgare (una pagina del diario è intitolata “bunga bunga hot party”), Berardi racconta che quella sera del 2007 “avrebbe in particolare sostituito tale Valentina (…) in un gruppo di 20 ballerine brasiliane”. Sempre la giovane dice che “le ragazze venivano preparate al peggio”, e allertate a “non scandalizzarsi per le cose oscene”, in quanto “lui le sue ragazze le bacia in bocca, le tocca”.

Berardi: “Mai fatto sesso con Berlusconi” – Iris Berardi, tramite il suo avvocato Andrea Buondonno, ha voluto precisare che quello esaminato dagli inquirenti non è un diario ma “il canovaccio di un libro di avventure di amore e di sesso” e di non avere mai avuto rapporti intimi con Silvio Berlusconi. “Leggo su una agenzia di un mio manoscritto preso per un racconto autobiografico – così la brasiliana – Vogliono farlo passare per un diario, ma non è un diario! È il canovaccio di un libro di avventure, d'amore e di sesso che volevo scrivere! Nel quaderno scrivo tra l'altro non so se questo libro verrà mai pubblicato”. La modella ha spiegato: “Davvero nessuno, in buona fede può attribuire a me le cose che io attribuisco nel libro a quella che dovrebbe essere la protagonista: non ho mai visto ad Arcore cose oscene né tantomeno orge, né ho mai avuto rapporti intimi con il presidente Berlusconi”.

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