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La legge di stabilità al vaglio di Napolitano (ma manca l’ok della Ragioneria)

Il Capo dello Stato valuterà la legge di stabilità nonostante l’assenza della bollinatura da parte della Ragioneria generale dello Stato. Intanto i tecnici della Camera segnalano problemi alle coperture sulla ridefinizione dell’Iva su ristrutturazioni e nuovi acquisti di immobili nello Sblocca Italia.
A cura di Redazione
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Con qualche giorno di ritardo e preceduta dalle immancabili polemiche, la legge di stabilità è arrivata sulla scrivania del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha già fatto sapere che sarà "oggetto di un attento esame essendo per sua natura un provvedimento molto complesso". Quello del Capo dello Stato sarà solo uno degli "esami" che attendono il provvedimento impostato dal ministro Padoan e dal Presidente del Consiglio Renzi. Il più importante è senza dubbio quello della Commissione Europea, che dovrà decidere se l'utilizzo della leva del deficit proposto dal Governo italiano è legittimo e (non in subordine) se i calcoli di Padoan e dei suoi consiglieri sono esatti.

Proprio in queste ore, intanto, come riporta il Corsera, il Commissario Ue agli affari economici, Jyrki Katainen ha fatto sapere che i tecnici europei sono al lavoro sulla "lettera da inviare all'Italia e sono in contatto con le autorità italiane per avere dei chiarimenti su alcuni dati". Il timore di Palazzo Chigi è che da una valutazione negativa della Commissioni possa determinarsi un restringimento dei margini di manovra e una sorta di "obbligo" al rispetto dei parametri.

Intanto c'è già una prima battuta d'arresto: il provvedimento è infatti approdato sulla scrivania del Quirinale senza la bollinatura (la verifica delle coperture economiche) della Ragioneria Generale dello Stato. Un problema non di poco conto, come ha notato sarcasticamente Brunetta: "Si dimostra lo stato confusionale in cui versa la presidenza della Repubblica, che si affanna a dichiarare di aver ricevuto un testo, pur non avendolo di fatto avuto dal governo, in quanto non può considerarsi definitiva una versione del disegno di Legge di stabilità non certificata dai tecnici della Ragioneria".

Infine, dai tecnici della Camera dubbi sostanziali ad un'altra misura chiave immaginata dal Governo, questa volta inserita nello Sblocca Italia: l'Iva al 4% sulle ristrutturazioni e quella al 10% sull'acquisto di nuove costruzioni direttamente dall'azienda potrebbero non compensarsi, determinando un buco nelle casse statali. Non resta che attendere ora la risposta del Governo.

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