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La Lega contro il wi-fi gratuito sui mezzi pubblici: “Lo userebbero gli immigrati”

La Lega Nord chiede che la giunta blocchi la creazione della rete wi-fi gratuita sui mezzi pubblici, promessa in campagna elettorale dal sindaco Dipiazza e che dovrebbe debuttare il prossimo 15 gennaio, perché potrebbe attirare l’attenzione dei tanti immigrati presenti sul territorio, che per usare il servizio finirebbero per intasare i mezzi pubblici triestini con conseguenti disagi per i residenti.
A cura di Charlotte Matteini
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Niente wi-fi gratuito sui mezzi pubblici. L'idea, avanzata dalla giunta di Trieste guidata dal sindaco Roberto Dipiazza, non piace per nulla alla Lega Nord, che si oppone al provvedimento. Tutto ha inizio lo scorso anno: il 22 novembre del 2016, Dipiazza aveva annunciato che la Trieste Trasporti, società che gestisce i mezzi pubblici della città, stava predisponendo una rete wi-fi gratuita da mettere a disposizione da gennaio 2017 su tutti i bus triestini, un servizio fortemente voluto da sindaco e dalla maggioranza di centrodestra della giunta. "L’accesso a internet è una necessità e non può più essere considerato come un privilegio. È quindi opportuno che anche il trasporto pubblico faccia un passo verso la tecnologia dotando i propri mezzi di connessioni wifi gratuite. Trieste è il capoluogo di regione, soprattutto è una capitale d’area, e come tale merita di avere alti standard qualitativi nei servizi", sosteneva Dipiazza in campagna elettorale.

I consiglieri leghisti però non ci stanno e hanno presentato una mozione per protestare contro questa iniziativa, sostenendo che questo tipo di servizio avrebbe richiamato i numerosi immigrati ospiti della città, arrivando a causare una sorta di congestionamento dei mezzi pubblici con conseguenti disagi per i residenti: "Abbiamo appreso che Trieste Trasporti intende allestire, a partire dal 15 gennaio 2017, un servizio wifi gratuito, inizialmente su venti mezzi e in progressiva estensione a tutta la flotta entro il 30 maggio 2017", scrivono. "L’iniziativa sarebbe in sé e di per sé lodevole, in una condizione normale, ma in un contesto come quello attuale della nostra città, laddove insistono centinaia di immigrati, che hanno in dotazione smartphone in grado di collegarsi con il sistema wifi e che notoriamente fruiscono di tali servizi, rischia di creare notevoli problematiche. Decine di persone potrebbero scegliere di collegarsi alla rete stando comodamente seduti per molto tempo nelle vetture, intasando le stesse e impedendo l’ottimale fruizione da parte degli utenti", evidenziano i consiglieri del Carroccio.

"Da tempo Trieste Trasporti ha intrapreso un percorso di innovazione costante, di cui questa è solo la prima tappa di un ulteriore processo di modernizzazione che ci vedrà attivi nei prossimi mesi. In questo modo vogliamo rispondere alle esigenze della clientela abituale ma anche a quelle dei turisti che, sempre più numerosi, visitano Trieste", aveva invece spiegato, rispondendo ai rilievi opposti dalla Lega Nord, il presidente di Trieste Trasporti Pier Giorgio Luccarini.

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