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La guida per non perdere tutti i bonus fiscali e le detrazioni 2016

Una circolare dell’Agenzia delle Entrate chiarisce le scadenze e le norme dopo le modifiche introdotte dalla nuova legge di stabilità.
A cura di Redazione
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È una circolare diramata dall’Agenzia delle Entrate a fare il punto sulle scadenze e sulle nuove normative introdotte dalla legge di stabilità 2016. Si tratta di un utile compendio che fa chiarezza su bonus, tasse e norme di interesse fiscali, che abbraccia diversi campi, dalle imposte sul reddito alle modifiche sull’Iva, fino ad arrivare alle agevolazioni fiscali introdotte sia a livello nazionale che locale.

Abbiamo selezionato per voi alcuni punti del documento, che in ogni caso alleghiamo al pezzo, per chi abbia necessità di consultarlo nella sua interezza. Qui, invece, la nostra sezione dedicata alle agevolazioni fiscali e qui la guida per le detrazioni 2016.

Esenzione Borse di Studio Erasmus Plus

La legge di stabilità, all’articolo 1, comma 50, dispone l’esenzione dall’IRPEF delle borse di studio per la mobilità internazionale erogate in favore degli studenti delle università e delle istituzioni AFAM (università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica) che partecipano al programma comunitario “Erasmus+”, nonché l’esenzione dall’IRAP per i soggetti che le erogano. Attenzione però perché le norme non si applicano per gli studenti di grado non universitario. Qui il dettaglio della misura.

No Tax Area pensionati: le tasse nel 2016

Il comma 290 modifica le detrazioni dall’IRPEF per i soggetti titolari di redditi di pensione: resta la suddivisione in due categorie (il limite dei 75 anni) ma cambia l’importo delle detrazioni. Nello specifico, per i pensionati con meno di 75 anni la detrazione è di:

  • 1.783 euro (in luogo di 1.725 euro), se il reddito complessivo non supera 7.750 euro (in precedenza 7.500 euro); in ogni caso l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro;
  • 1.255 euro, aumentata del prodotto tra 528 euro (in luogo di 470 euro) e l’importo corrispondente al rapporto tra 15.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 7.250 euro (in precedenza 7.500 euro), per redditi compresi fra 7750 euro e 15000 (da 528 a poco meno di 1000 euro, insomma).

Per i pensionati con più di 75 anni, la detrazione è invece di:

  • 1.880 euro (in luogo di 1.783 euro), se il reddito complessivo non supera 8.000 euro (in precedenza 7.750 euro)
  • tra i 583 euro e i 1100 euro per redditi compresi fra 8mila e 15mila euro

Credito d’imposta per gli impianti di videosorveglianza

Chi, per esigenze personali ovvero non legate alla propria attività d’impresa, sostiene spese per l'installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o allarme, nonché connesse a contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali, ha diritto a usufruire del credito d’imposta.

Risparmio energetico: estese le detrazioni

Viene confermata la detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con l’estensione anche per gli edifici dell’Iacp, l’Istituto autonomo case popolari. Il rimborso è per le spese sostenute dal primo gennaio 2013 al 31 dicembre 2016. Ci sono poi modifiche anche al bonus mobili, ottenibile anche con la ristrutturazione di caldaie e strumenti per il riscaldamento.

Iva per ebook e abbonamenti online ridotta al 4%

La legge di stabilità stabilisce che l’aliquota Iva del 4%, già prevista per la fornitura, in formato cartaceo, di giornali e notiziari quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri e periodici, è applicabile anche alla fornitura, in formato digitale, dei predetti prodotti editoriali.

Lo school bonus del Governo Renzi

Si tratta sostanzialmente del credito d’imposta scuola, riconosciuto alle persone fisiche, agli enti non commerciali e ai soggetti titolari di reddito di impresa, e riservato a quei soggetti che “effettuano “erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione, per la realizzazione di nuove strutture scolastiche, per la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti e per il sostegno a interventi che migliorino l’occupabilità degli studenti”.

Il credito copre il 65% delle donazioni effettuate nel 2016 e 2017 e il 50% di quelle effettuate nel 2018; l’agevolazione non è cumulabile e ha importo massimo di 100mila euro per ciascun periodo.

L’art bonus, cosa è cambiato

L’art bonus, ovvero il credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura, è stato introdotto nel maggio del 2014 e la legge di stabilità 2016 lo ha reso permanente ed eliminato le soglie di rimborso. Dunque, per tutte le erogazioni liberali effettuate a partire dal 1° gennaio 2014, il credito di imposta spetta nella misura del 65% del valore dell’erogazione.

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