640 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La Grecia ricostruirà il Colosso di Rodi: rinasce una delle sette meraviglie del mondo

Una delle sette meraviglie del mondo antico verrà ricostruita: si tratta del Colosso di Rodi, che nel III secolo a. C. accoglieva le navi all’ingresso del porto. Distrutto da un terremoto, l’antico monumento al dio Helios verrà ricostruito da un team internazionale di architetti: eco-compatibile e antisismico, ospiterà un museo e una biblioteca, per “rimettere l’isola di Rodi sulla mappa del mondo. Un contributo alla storia mondiale e alla crescita economica di Rodi e dell’intero Paese”.
A cura di Federica D'Alfonso
640 CONDIVISIONI
il progetto di ricostruzione del Colosso di Rodi, da colossusrhodes.com
il progetto di ricostruzione del Colosso di Rodi, da colossusrhodes.com

Un colosso "anti-crisi": questa l'idea di un team internazionale di architetti e ingegneri che ha lanciato un progetto per ricostruire la monumentale statua del dio Helios a Rodi, isola greca dell'Egeo. Una collaborazione fra Grecia, Spagna, Italia e Regno Unito per un obiettivo ambizioso: ricostruire l'antico monumento dedicato al dio del Sole e distrutto nel III secolo a. C. da un terremoto, ricollocandolo all'ingresso del porto e facendo così rinascere il simbolo della cultura greca antica ma anche l'opportunità di un futuro migliore per il turismo e l'economia del Paese. È prevista la ricostruzione di una statua quattro volte più alta dell'originale, 120 metri, che al suo interno ospiterà un museo archeologico, una biblioteca, un centro culturale ed una sala espositiva. Il nuovo Helios sarà anche un faro, visibile da una distanza di oltre 35 miglia. Un obiettivo ambizioso anche dal punto di vista economico, dato che il progetto prevede un investimento di circa 250 milioni di euro: una spesa, lo ha assicurato l'architetto Aris Pallas, che servirà a restituire a Rodi, e alla Grecia tutta, un posto di rilievo nel mondo economico e culturale.

Il progetto sfrutterà le moderne tecnologie di costruzione antisismiche ed eco-compatibili: un Colosso a prova di terremoti e completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, perché interamente rivestito di pannelli solari. Sul sito ufficiale si legge:

L'obiettivo principale è far sì che Rodi sia di nuovo un punto di riferimento per il mondo intero, seguire una nuova direzione, al fine di cercare una soluzione ai problemi che hanno portato alla crisi economica e che sono stati causa di sofferenza per migliaia di persone. Con questo nostro sforzo, cerchiamo di rimettere l'isola di Rodi sulla mappa del mondo, di restaurare l'importanza storica come un ponte culturale di tre continenti, che attrae milioni di visitatori ogni anno. Proponiamo la costruzione di un edificio moderno, senza voler emulare la scultura originaria, cercando di dare un piccolo, personale contributo alla storia mondiale e alla crescita economica di Rodi e dell'intero paese.

Non è la prima volta che si pensa a questo progetto: già nel 2000, in prospettiva dei giochi olimpici del 2004 in Grecia, si vociferava di una probabile ricostruzione. L'allora sindaco di Rodi Iannopoulos propose di bandire un concorso internazionale per la ricostruzione del Colosso, ipotizzato peraltro già negli anni '80 da Melina Mercouri, allora ministro della cultura del governo di Andreas Papandreu.

L'antico Colosso

Il Colosso di Rodi in un'incisione del XVI secolo di Martin Heermskerck, parte della serie "Sette Meraviglie del Mondo"
Il Colosso di Rodi in un'incisione del XVI secolo di Martin Heermskerck, parte della serie "Sette Meraviglie del Mondo"

Lo storico Plinio il Vecchio ricorda nelle sue opere che il pollice della statua era così grande che nessuno riusciva a chiuderlo tra le braccia: "anche se giacesse per terra, sarebbe una meraviglia".

Costruita fra la fine del IV e l'inizio del III secolo a. C., la colossale statua del dio Helios era alta 32 metri e accoglieva le navi all'ingresso del porto dell'isola. Rimase in piedi per 67 anni, affascinando chiunque la vedesse, fino a quando nel 226 a. C. un terremoto la fece crollare. Politemo, il costruttore, si offrì di ricostruirla, ma i rodiesi rifiutarono temendo l'ira divina, spaventati dalla profezia dell'Oracolo di Delfi secondo cui il sisma era stato un segno dell'ira degli Dei insoddisfatti dell'opera.

Il riscatto economico

Creare nuovi posti di lavoro, con l'obiettivo di produrre "un effetto domino" per l'economia locale: il progetto si basa infatti anche sul presupposto, supportato dalle valutazioni di vari studiosi di economia, che un investimento di questa portata allungherebbe la stagione turistica, comportando un incremento dei ricavi di oltre 2 miliardi di euro all'anno. L'opera può essere edificata in quattro anni lasciando sempre libero l'ingresso al porto, senza creare dunque alcun problema al transito delle barche.

l'ingresso del porto di Rodi
l'ingresso del porto di Rodi

Tra le diverse alternative esaminate per il finanziamento, una consisterebbe nella sponsorizzazione da parte delle istituzioni greche ed estere. Un altro modo potrebbe essere quello di autofinanziarsi attraverso una campagna di crowdfunding: chi prenderà parte a questa iniziativa, si legge nel comunicato ufficiale, vedrà il proprio nome scolpito per sempre sulle colonne portanti del museo.

 "Vogliamo mostrare che la Grecia può tornare indietro sul suo cammino, che ha il potere e la gente per farlo, e che l'economia può riprendersi", ha spiegato Aris Pallas, aggiungendo che non si tratterà di una replica dell'antico colosso. "Vogliamo far rivivere il simbolismo, mettere assieme le risorse umane e finanziarie da tutto il mondo e farne un emblema della globalizzazione facendo rivivere il significato storico e culturale tradizionalmente assegnato al Colosso di Rodi".

640 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views