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La Francia dichiara guerra alla Nutella: tassa del 300% sull’olio di palma

Dannoso per la salute e per l’ambiente: la Francia potrebbe prendere provvedimenti contro l’olio di palma. Intanto Ferrero si prepara a ampliare la produzione di Kinder Sorpresa in Russia.
A cura di D. F.
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E' stato ribattezzato "emendamento Nutella" e il Senato francese lo prenderà in considerazione a partire da lunedì. Naturalmente l'attacco alla famosa "crema" è solo indiretto, tuttavia la Camera transalpina ha deciso di incrementare del 300% la tassa sull'olio di palma, un prodotto molto economico per la Ferrero, che ne usa in abbondanza per la Nutella, ma anche altrettanto insalubre, dannoso per l'ambiente e la salute: “Produrre olio di palma – afferma il ministro del Bilancio francese Jerôme Cahuzac – provoca deforestazioni massicce che compromettono l’ecosistema”. Il provvedimento che la Francia si accinge ad adottare non deve tuttavia stupire: non è la prima volta che da Parigi vengono adottate misure contro alimenti o bevande poco salutari.

Ma un'altra importante notizia riguarda la Ferrero: la multinazionale è infatti arrivata al limite della propria capacità produttiva per i Kinder Sorpresa e, a fronte della forte domanda in Russia, potrebbe investire per ampliare lo stabilimento di Vladimir. Per il 2015 mancherebbero circa 1000 tonnellate di prodotto e questo richiederebbe un ampliamento della produzione locale. "Per noi il mercato russo è molto importante" ha dichiarato a TmNews il general manager dell'area anglo-americana e dei Paesi Csi, Ferrero International, Giuseppe D'Angelo. "La Ferrero Russia è già la quarta azienda del gruppo. Un mercato in crescita per i nostri grandi marchi. Quindi il nostro obiettivo è velocizzare la crescita in Russia. Consolidare la nostra posizione di mercato. Di recente abbiamo strappato la terza posizione nel Paese quando parliamo di mercato di riferimento. Abbiamo l'ambizione di produrre a piena forza i nostri grandi marchi. Questo vorrà dire anche considerare l'opportunità di fare investimenti di capitale in Russia per soddisfare una domanda molto elevata, e in particolare per la richiesta di alcuni prodotti come Kinder Sorpresa: siamo al limite della nostra capacità produttiva. Valuteremo la possibilità di aumentarla. Per altre linee siamo abbastanza coperti, nonostante una crescita di mercato in alcuni casi a doppia cifra"

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