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La Francia contro il dollaro: “Riequilibrio a favore dell’euro”

Il ministro delle finanze francese contro lo strapotere del dollaro nelle transazioni internazionali: “Penso che un riequilibrio sia possibile e doveroso”.
A cura di Antonio Palma
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Dopo le opposizioni di Russia e Paesi emergenti, il dollaro americano trova nuovi nemici anche in Europa. A schierarsi contro l'egemonia del biglietto verde infatti questa volta è la Francia, che vuole mettere in discussione il ruolo del dollaro nelle transazioni in campo internazionale e chiede al più presto un riequilibrio di forze a favore dell'euro. La svolta di Parigi è arrivata direttamente per bocca del ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, che, parlando con il quotidiano britannico Financial Times a margine di un incontro pubblico, ha espresso il suo punto di vista e quello del governo transalpino. Il motivo di questa svolta è semplice: le sanzioni miliardarie imposte dagli Usa al colosso bancario francese BNP Paribas che non sarebbero andate giù ai vertici governativi e finanziari di Parigi. L'istituto di credito francese infatti è stato multato per la cifra record di 9 miliardi di euro per aver effettuato operazioni con alcuni Paesi inclusi nella black list statunitense tra cui Iran, Cuba e Sudan. La legge americana in effetti si applica anche agli istituti di credito stranieri se questi usano il dollaro come valuta per la transazione. Proprio per questo ora la Francia chiede che in campo internazionale si possa dare più spazio ad altre monete senza incorrere sempre nelle leggi americane.

"Evitare transazioni internazionali in dollari"

"Persino noi europei effettuiamo delle transazioni in dollari, per esempio quando vendiamo e compriamo degli aerei. È necessario?" si chiede ora il ministro francese, rispondendo: "Non credo. Penso che un riequilibrio sia possibile e doveroso, non solo a favore dell’euro ma anche delle altre valute dei Paesi emergenti, che pesano sempre di più nel commercio internazionale". Sapin cita proprio il caso della multa Usa a Bnp Paribas come un problema che deve "farci realizzare la necessità di utilizzare una varietà di valute" in campo internazionale. Insieme a Sapin si sono schierati i manager di alcune delle principali società francesi che non vogliono essere sempre costretti a seguire le norme e i regolamenti americani. Nonostante questo, però, le banche centrali continuano a ribadire che l’attuale sistema è l'unico per ora a garantire stabilità visto che i titoli del Tesoro Usa rimangono l’unica realtà in grado di assicurare ai mercati internazionali certezze e liquidità.

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