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La figlia di 4 anni non vuole lavarsi i denti, lei la uccide a calci in pancia

Dopo l’aggressione ha provato a inscenare un incidente domestico, ma dopo l’interrogatorio è crollata e ha confessato.
A cura di Giorgio Scura
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È una storia di degrado, emarginazione e violenza, quella che arriva dal Maryland, negli Stati Uniti, dove una mamma di appena 20 anni ha ucciso la sua piccola di appena quattro anni. Secondo la ricostruzione della polizia, la donna, Iris Hernandez Rivas, avrebbe perso la testa quando la figlia, Nohely Alexandra, si sarebbe rifiutata di lavarsi i denti. La giovane a quel punto avrebbe perso la testa e iniziato a picchiare la bambina. Schiaffi e calci al pancino che hanno fatto cadere la piccola Nohely Alexandra che ha sbattuto la testa a terra: sarebbe stato proprio il trauma cranico a risultare fatale per la bimba. L'aggressione è avvenuta lo scorso 26 gennaio, mentre Nohely è deceduta solo pochi giorni fa, dopo alcuni giorni di agonia sul letto di ospedale.

La 20enne ora si trova rinchiusa in carcere, senza possibilità di chiedere la libertà su cauzione: su di lei pesano pesantissime accuse. 

Secondo il racconto della mamma, che ha chiamato i soccorsi alle 12.30 di quel maledetto 26 gennaio, la piccola sarebbe andata in bagno da sola e lì sarebbe rimasta per una ventina di minuti. Quando è andata a controllare cosa fosse accaduto, ha trovato la figlia stesa a faccia in giù nella vasca da bagno. Nohely è stata portata in condizioni disperate in ospedale, dove i medici hanno notato strani segni sul suo corpo: contusioni, lividi e un trauma cranico che ha portato immediatamente gli investigatori a ipotizzare un caso di abuso su minori.

Il giorno seguente la polizia ha messo alle strette la donna che, durante un interrogatorio durato ore, è crollata raccontando la verità: alle 10.30 aveva picchiato con calci allo stomaco la figlia che si era rifiutata di obbedirle e di lavarsi i denti. La piccola, durante quella scarica di calci, ha perso l'equilibrio e ha sbattuto la testa contro una parete, finendo per svenire priva di sensi. La donna, a quel punto, ha messo in atto una messinscena: è andata in bagno e ha sistemato il corpo della piccola nella vasca prima di chiamare i soccorsi. Per preparare quella farsa ha impiegato un'ora, sprecando tempo prezioso per salvare la bimba. Nohely è stata trasportata in un ospedale di Washington in condizioni disperate e mercoledì ha esalato il suo ultimo respiro.

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