La famiglia ha forti debiti: una 12enne venduta come sposa

Maltrattata in famiglia da quando aveva sei anni. Poi a 12 anni, per un debito da 30 mila euro maturato dai genitori, ceduta in sposa a un connazionale che la prima notte di nozze l’ha violentata. La terribile storia che ha per protagonista una povera bambina bengalese è accaduta in Italia. Una agghiacciante vicenda che ha portato alla sbarra il padre della vittima e la sua matrigna, entrambi 45enni che ora vivono in provincia di Rovigo, ma che all’epoca dei fatti risiedevano nel Ravennate. Il marito, che nel frattempo è diventato ex, un 36enne, è accusato di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenni. I genitori anche di violenza. Il processo è iniziato oggi al tribunale di Ravenna.

Come la detto la famiglia della giovanissima originaria del Bangladesh aveva accumulato un forte passivo economico. Non sapendo in quale altro modo saldarlo, ha pensato bene di cedere la propria figlia. E’ stata però lei stessa ad andare alla polizia e a raccontare tutto quanto. L’uomo avrebbe abusato di lei sin dalla prima notte di “nozze”. Ora, nel processo aperto davanti al Tribunale di Ravenna, risultano tutti denunciati: il padre, la ex matrigna e l’ex marito.