La dottoressa eroina degli attentati di Londra morta per colpa di un mozzicone
Aveva contribuito a salvare la vita di oltre 200 feriti degli attentati del 7 luglio 2005 a Londra. La dottoressa Claire Sheppey è morta dopo che un mozzicone di sigaretta ha dato fuoco ad un sacchetto di plastica nella sua abitazione nella stessa capitale britannica. I vigili del fuoco hanno risposto ad una chiamata di soccorso per un incendio presso il borgo londinese di Islington alle 1.30 del mattino del 16 marzo. Hanno trovato il corpo della donna nella sua stanza da letto, Claire sarebbe morta nel sonno, uccisa dal monossido di carbonio. I pompieri hanno scoperto che il rilevatore di fumo era privo delle batterie.
“E’ morta per un’intossicazione. Ha gettato un mozzicone di sigaretta che non era ancora spento in un sacchetto di plastica e poi è andata a letto. Il fumo ha fatto il resto. Non si è mai più risvegliata” ha spiegato il medico legale Mary Hassell, che ha effettuato l’autopsia sul corpo della donna. “Non ho alcuna esitazione a dire che si è trattato di un incidente” ha aggiunto. Le fiamme dell’incendio hanno travolto il divano e alcuni articoli elettrici nel soggiorno, finendo per aprendo una voragine nel pavimento. “Le fiamme erano molto tossiche. C'era un fumo così denso che non riuscivamo neanche a vedere una mano davanti al viso” ha detto un vigile del fuoco.
La dottoressa Sheppey aveva lavorato nella squadra di emergenza istituita dopo gli attacchi terroristici di Londra del 7 luglio, 2005. “Era stata nominata consulente medico anestesista pediatrico nel 2004, e aveva giocato un ruolo cruciale al Royal London Hospital negli attentati del 2005 Luglio. Oggi, come allora, era parte integrante del nostro reparto. Ci mancherà davvero tanto” ha detto Dr Jane McNeill, direttore della clinica.
