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La donna perde il bambino, la clinica le invia le scioccanti foto del feto abortito

Nicky Windsor, 29 anni, ha subito una interruzione di gravidanza presso una clinica di Hull, in Regno Unito. Ha chiesto un funerale per il suo bimbo mai nato, ma le hanno detto che non era possibile. Per scusarsi, però, i vertici della Conifer House, le hanno inviato una cartolina…
A cura di B. C.
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Nicky Windsor, 29enne, di Hull, East Yorkshire, lo scorso giugno ha perso il suo bambino. Avrebbe voluto un funerale per quel piccolo mai nato, ma le è stato negato dalla Conifer House di Hull. La clinica, però, ha provato a riscattarsi inviando alla donna una sorta di cartolina. Quando l’ha aperta, è rimasta letteralmente scioccata: erano le immagini ecografiche del feto abortito. Diceva: “Nicki, spero che questo ti posso dare qualche conforto”. Nicky ha raccontato la sua storia al Daily Star, evidenziando come quella cartolina volesse essere un modo di dire ‘scusa’ da parte della clinica, per non essere riuscita ad esaudire i suoi desideri in un momento tanto difficile. Ma che ha finito solo per ottenere l'effetto contrario.

La donna, che ha scelto di non rivelare le ragioni dietro il suo aborto, ha detto che da quando ha ricevuto quella cartolina, giovedì scorso, soffre di incubi. “Non riuscivo a credere ai miei occhi. E’ assolutamente vergognoso” ha detto al tabloid britannico. “Cosa pensavano di fare? Perché mai avrei dovuto volere quelle immagini? Sono rimasta sconvolta” afferma Nicky. “Ho visto il bambino praticamente fatto a pezzi. E’ stata una sensazione indescrivibile, non riesco più a togliermele dalla testa” dice affranta la 29enne. “Mi sentivo come se avessi rivissuto di nuovo il momento della perdita”. La donna si era lamentata con i vertici della Conifer House del fatto che non le avessero offerto una sepoltura o una cremazione dopo la cessazione di gravidanza avvenuta Domenica 28 giugno. “Avrei voluto avere la possibilità di piangere il mio bambino su una tomba, ma non me ne è stata data la possibilità” ricorda Nicky. La donna così ha presentato una denuncia e in tutta risposta la clinica le ha inviato la discutibile cartolina.

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