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La Corea del Nord dice di avere la cura per Aids, Ebola e cancro

Il regime di Pyongyang annuncia al mondo una “pillola miracolosa”. Peccato però che per Kim Jong Un i suoi scienziati devono fare i conti con la comunità medica internazionale…
A cura di Biagio Chiariello
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La Corea del Nord sostiene di possedere un farmaco che può curare MERS, l’Ebola, la SARS e, udite udite, anche l'AIDS. Secondo The Huffington Post, un rapporto della Korean Central News Agency ha annunciato (senza neanche l’uso del condizionale) come gli scienziati di Kim Jong-un siano riusciti a sviluppare un “pillola miracolosa”, chiamata  Kumdang-2” da ingredienti tra cui il ginseng. Sempre secondo quanto afferma  l'agenzia di stato nordcoreana, il farmaco è stato creato, in realtà, nel 1996 ed è servito come trattamento per l'epidemia di influenza aviaria tra il 2006 e il 2013. Il numero "2" rappresenta appunto una versione riaggiornata della cura.

Kumdang – 2, contro Aids, Ebola, SARS

Sviluppato dalla Pugang Pharmaceutical Company, presentato lo slogan "Ogni individuo ha il diritto di essere sano", sul Kumdang – 2, qualche ulteriore spiegazione arriva dal dottor Jon Sung Hun, che risulterebbe fra i responsabili dell’attività che ha portato alla creazione del medicinale. Si somministrerebbe tramite iniezioni e sarebbe in grado di prevenire diverse patologie. Nel comunicato della KCNA, si legge che “virus come la Sars, Ebola o la Mers sono collegate al sistema immunitario e possono essere agevolmente trattate con la somministrazione di Kumdang-2, che è un valido immuno-attivatore”. L’efficacia, secondo quanto riportano le fonti coreane, sarebbe stata valutata in Africa su soggetti affetti dal’Hiv, con risultati sorprendenti: miglioramenti nel 100% dei casi e guarigione completa in più del 50%.

Grave epidemia di Mers in Corea del Sud

La Corea del Sud sta attualmente affrontando una grave epidemia di Mers che ha fatto già 24 vittime, con Seul si trova a trattare con 166 casi confermati. E’ certamente il più grande focolaio della malattia al di fuori dell'Arabia Saudita. Non è un caso che l’annuncio della ‘panacea’ dei cugini nordcoreani sia giunto proprio ora. La Corea del Nord ha adottato provvedimenti radicali in passato per proteggersi dalle patologie virali, e nel 2014 ha imposto un divieto di entrata di 4 mesi ai turisti stranieri, a causa della preoccupazione per la diffusione dell’Ebola. Pyongyang ha recentemente rafforzato lo screening e ha promesso misure "a tenuta stagna" presso l'aeroporto internazionale e ai valichi di frontiera contro la Mers.

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