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La comunità tunisina denuncia Grillo, che aveva scritto: “Spiagge tunisine piene di Ruby”

Molti cittadini del Paese africano si sono sentiti offesi per l’affermazione del capo del Movimento 5 Stelle.
A cura di Davide Falcioni
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Karima el-Mahroug

La comunità tunisina di Roma farà un esposto nei confronti di Beppe Grillo, che qualche giorno fa in un post dedicato a Silvio Berlusconi aveva scritto: "Berlusconi ha paura di fare la fine di Craxi, ma sarebbe invece la sua fortuna. In fuga sulle spiagge tunisine piene di Ruby senza la rottura dei suoi questuanti”. La frase ha mandato su tutte le furie la comunità del paese africano, che si è sentita diffamata ed ha inoltrato un comunicato in cui si dice che "presupposti di tali affermazioni è il postulato a carico della signora Ruby, che peraltro non è di nazionalità tunisina, di un giudizio etico negativo, anticipando qualsiasi accertamento di natura giudiziale, pregiudizio negativo che viene poi traslato ed esteso alla generalità della donne tunisine". Insomma, il post di Grillo lede gravemente l'immagine e la dignità dell'intero popolo tunisino". In particolare i cittadini tunisini "presenti in Italia hanno subito una grave ferita dalle dichiarazioni e numerosi – si spiega nella nota – si sono rivolti alle rappresentanze consolari e al centro culturale tunisino a Roma al fine di essere tutelati". Il Centro si riserva, quindi, "ogni azione legale nei confronti di tutti coloro i quali abbiano inteso addebitare alle donne tunisine comportamenti contrari alla cultura, alla civiltà ed alla religione del popolo tunisino".

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