6.252 CONDIVISIONI

La città brasiliana abitata da 600 donne in cerca di uomini

Gli uomini sono pochi e di giorno lavorano nelle città. Inoltre, spiega una giovane del paese, quei pochi “o sono sposati o sono cugini”.
A cura di Redazione
6.252 CONDIVISIONI
Festa a Noiva do Cordeiro.
Festa a Noiva do Cordeiro.

600 brasiliane in una città in cui, a certe ore, potrebbe non scorgersi l'ombra di un solo uomo. Una condizione surreale – un paradiso terrestre per molti uomini – che si realizza a Novoia do Cordeiro, un piccolo villaggio tra Rio de Janeiro e Belo Horizonte. E' il Telegraph a presentare ai propri lettori la strana storia di questo paesino, che "potrebbe ricordare un racconto mitologico greco: un piccolo villaggio rurale nascosto tra dolci colline, popolato da belle donne in cerca d'amore".

La nascita di Noiva do Cordeiro – che letteralmente vuol dire "la sposa dell'agnello" – è singolare e il suo presente non è da meno. Secondo la leggenda il paese fu fondato nel 1891 da Maria Senhorinha di Lima, una donna cacciata dal suo villaggio in quanto adultera. Tra le circa seicento donne che abitano Noiva do Cordeiro, vi è anche Delina Fernandes Pereira, erede della fondatrice secondo cui la propria provenienza procura ancora fastidio ed insofferenza a chi soffre di pregiudizi.

Oggi il paese è giunto agli onori della cronaca perché al visitatore appare come un luogo abitato solo da donne. Sebbene alcune abitanti abbiano marito, per gran parte della giornata gli uomini si trovano in città a lavorare, mentre la comunità femminile porta avanti le attività del paese. Nelma Fernandez, giovane ventitreenne del posto, ha spiegato che "qui gli unici uomini che conosciamo sono sposati o, quelli che non lo sono, sono nostri parenti. Per lo più siamo tutti cugini". E dunque? Dunque "non bacio un uomo da molto tempo", osserva ancora Nelma che conclude: "vorremmo che gli uomini lasciassero la loro vita e venissero qui a far parte della nostra… ma prima dovrebbero accettare di vivere secondo le nostre regole".

Del resto, osserva Rosalee Fernandes, l'assenza degli uomini non rappresenta un problema dal punto di vista organizzativo: "ci sono molte cose che le donne fanno meglio degli uomini. La nostra gente è piacevole, organizzata e più armoniosa rispetto a quando sono gli uomini a comandare. Quando c'è da risolvere problemi o dispute, le donne cercano più il consenso che il conflitto".

6.252 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views