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La caramella gli finisce in gola: bimbo salvato dal papà e da un operatore del 118 dal telefono

Il bambino è stato salvato dal padre, assistito da un operatore del 118 dal telefono.
A cura di D. F.
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Poteva morire a causa di una caramella che gli era rimasta in gola e stava per soffocarlo, invece la prontezza del padre gli ha salvato la vita. Protagonista un bambino di dieci anni di Foiano, in provincia di Arezzo, "tradito" da una caramella gommosa che gli è accidentalmente scivolata in gola e rischiava di ucciderlo. A intervenire fortunatamente è stato il suo papà, che ha telefonato disperato al 118: "Aiutateci, mio figlio sta soffocando, sta diventando nero". All'altro capo del telefono un operatore che è riuscito a mantenere la calma e fornire al padre del bimbo tutte le istruzioni necessarie per salvare la vita al figlio.

Il soccorritore "telefonico" si chiama Luca Pancioni, lavora al 118 da anni ed è quindi abituato alle emergenze. "All’inizio erano solo urla, comprensibili, la paura di quello che stava succedendo. Al telefono era la mamma, ha sentito una voce in sottofondo". Pacioni ha chiesto se qualcuno avesse appreso in passato le tecniche per l’espulsione di un corpo estraneo. Il babbo sì e le stava applicando. "Ho invitato a ripeterle: si tratta di mettere le due mani a pugno alla bocca dello stomaco e fare una serie di pressioni", ha raccontato l'operatore.

Nel frattempo sul posto era appena arrivata anche un'ambulanza, inviata sempre da Pacioni: "Più o meno a quel punto sono arrivati i miei colleghi dell’ambulanza da Monte San Savino: e il ragazzino poco dopo ha espulso finalmente la caramella. So bene quale sia il pericolo e che paura passi in quei momenti: era successo anche a mio figlio".

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