141 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La Camera approva la legge contro il Cyberbullismo all’unanimità: ecco cosa prevede

La Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la legge per il contrasto al cyberbullismo. I minori potranno richiedere ai gestori dei siti internet l’oscuramento entro 48 ore di contenuti ritenuti lesivi diffusi in rete.
A cura di Charlotte Matteini
141 CONDIVISIONI
Immagine

La Camera dei Deputati ha dato il via definitivo alla legge per il contrasto al cyberbullismo. Con 432 voti favorevoli e una sola astensione, il provvedimento è stato approvato.  "Questa legge è un primo passo necessario. La dedichiamo a Carolina Picchio ed a tutte le altre vittime del cyberbullismo", ha commentato la presidente di Montecitorio, Laura Boldrini, prima di indire la votazione finale. Il provvedimento contiene tutta una serie di disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo ed è stata approvata dall'Assemblea parlamentare il quarta lettura, dopo un lungo e travagliato iter iniziato nel 2015. Oltre alle varie nuove norme per il contrasto al cyberbullismo, il provvedimento introduce nell'ordinamento la formale definizione del fenomeno: il bullismo telematico, in pratica, è "ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità, alterazione, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata per via telematica in danno di minori, nonché la diffusione di contenuti online (anche relativi a un familiare) al preciso scopo di isolare il minore mediante un serio abuso, un attacco dannoso o la messa in ridicolo".

Che cosa prevede la nuova legge?

Le principali norme introdotte dal nuovo provvedimento sono essenzialmente 4:

  • Il minore sopra i 14 anni vittima di cyberbullismo (o anche il genitore) può chiedere al gestore del sito internet o del social media o al titolare del trattamento di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete. Se non si provvede entro 48 ore, l'interessato può rivolgersi al Garante della privacy che interviene direttamente entro le successive 48 ore.
  •  In ogni istituto scolastico sarà individuato un referente per le iniziative contro il cyberbullismo. Al preside spetterà informare le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo informatico e attivare un adeguato percorso educativo. L'obbligo di informazione è circoscritto ai casi che non costituiscono reato. Il Miur, invece, provvederà a predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto puntando sulla formazione del personale scolastico, la promozione di un ruolo attivo degli studenti e di misure di sostegno e rieducazione dei minori coinvolti
  • In caso di ingiuria, diffamazione, minaccia o trattamento illecito di dati personali via web, fino a quando non vi sia una querela o denuncia il cyberbullo potrà essere formalmente ammonito dal questore che lo inviterà a non ripetere gli atti vessatori. Insieme al minore sarà convocato anche un genitore.
  • Infine, presso la presidenza del Consiglio verrà istituito un tavolo tecnico con il compito di redigere un piano di azione integrato per contrastare e prevenire il cyberbullismo e realizzare una banca dati per il monitoraggio del fenomeno.  La
141 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views