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La bufala della “chiamata alle armi” del Ministero della Difesa contro il terrorismo

Questa volta la bufala non corre sul web, ma arriva direttamente a casa tramite tradizionale posta cartacea: la lettera di arruolamento coatto aveva il simbolo del ministero. Ma era tutto uno scherzo.
A cura di Biagio Chiariello
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“Oggetto: addestramento formativo militare Classe 1985-1986-1987-1988-1989-1990″. Firma del ministero della Difesa. Il linguaggio è sufficientemente tecnico da far sgranare gli occhi di tutti 25/30enni italiani che in questi giorni si sono visti recapitare a casa la missiva di “chiamata alle armi”. In particolare sono stati i cittadini del comune di Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia, a ritrovarsi tra le mani la lettera di arruolamento coatto visto “lo stato di allerta che ha colpito l’Italia”. Ma, ovviamente, si tratta di una bufala.

Il testo della lettera sulla presunta leva obbligatoria recita:

Gli appartenenti alla suddetta classe idonei al servizio incondizionato ed a servizio condizionato che comunque alla data del presente comunicazione non si trovino alle armi, dovranno presentarsi, nel periodo dal 11 al 13 febbraio 2016, al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il comune di residenza, come specificato nell’art.4. I soggetti richiamati saranno impegati per il Corso Formativo Reclutamento Esercito Italiano. In seguito, se dimostreranno i requisiti psico fisici necessari, potranno essere arruolati nell’Esercito Italiano, visto lo stato di allerta che ha colpito recentemente il nostro Paese.

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A smentire tutto ci pensa il comune di Cinto Caomaggiore su Facebook, che pubblica la lettera del comando di difesa interregionale nord firmata dal Capo Ufficio Documentale Enzo Giovannelli:

Nei giorni scorsi un Comune del Veneto ha segnalato a questo Ufficio che un cittadino era stato destinatario di una missiva contenente la comunicazione allegata, riportante informazioni prive di fondamento. Nel merito, un inesistente Dipartimento del Ministero della Difesa avrebbe convocato alcune classi di Leva presso il “Distretto” competente, per la frequenza di un “corso formativo” finalizzato ad un eventuale successivo arruolamento, visto lo “stato di allerta che ha colpito recentemente il nostro Paese”.
La comunicazione, che sembra essere un caso isolato, è evidentemente falsa, ma tuttavia può indurre in errore. Pertanto, si invita codesto Comune a fornire informazioni in tal senso a coloro che si dovessero presentare per casi analoghi ed al contempo segnalare gli episodi allo scrivente Ufficio.
Si rassicura che il COMANDO FORZE DI DIFESA INTERREGIONALE NORD ha intrapreso tutte le necessarie iniziative e segnalato l’accaduto alle autorità competenti.
Si ringrazia per la collaborazione e si chiede cortese conferma di ricezione.
Si rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.

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