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Germanwings, gli inquirenti: “Il video girato a bordo dell’aereo è una bufala”

Il tenente colonnello Jean-Marc Menichini ha smentito l’esistenza di un video sugli ultimi istanti a bordo del volo Germanwings precipitato sulle Alpi. Paris Match e Bild tuttavia spiegano: “E’ un filmato autentico”.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE – Paris Match continua a confermare di avere in mano il video degli ultimi istanti a bordo del volo Germanwings. In un'intervista un giornalista ha dichiarato: "E' un video che abbiamo visto decine di volte. Le immagini non permettono di vedere chi era a bordo dell'aereo. E' il filmato girato da un passeggero, l'audio è terribile. La disperazione e la crisi della gente a bordo sono terribili". Gli inquirenti ieri avevano smentiti che la memory card di un cellulare recuperato sul luogo del disastro potesse essere arrivata a un giornalista.

UPDATE – Paris Match e il Bild, i due giornali che ieri per primi hanno diffuso il contenuto di un presunto video degli ultimi istanti a bordo del volo Germanwings precipitato sulle Alpi Francesi, hanno confermato l'autenticità del filmato (che, va precisato, non è stato mostrato ai lettori): "Sono convinto che sia vero, abbiamo controllato e indagato. Siamo fiduciosi sulla nostra fonte, che è vicina al gruppo degli inquirenti", spiega il vicedirettore di Paris Match, Regis Le Sommier. "Siamo molto sicuri del video", aggiunge il capo redattore del Bild, Julian Reichelt.

Una scena apocalittica: il rumore di oggetti che cadono, le urla dei passeggeri che, in diverse lingue, gridano "Oh mio Dio" prima del silenzio totale. Così ieri sono stati descritti gli ultimi istanti delle 150 persone a bordo del volo Germanwings. A diffondere la notizia, sicuramente verosimile, sono stati due quotidiani, il francese Paris Match e il tedesco Das Bild, che hanno raccontato di essere entrati in possesso di un video, girato con un cellulare, in cui si odono gli istanti finali del volo 4U9525. Il file originale del contenuto, tuttavia, non è stato pubblicato. I due quotidiani, inoltre, hanno riferito di essere riusciti a entrare in possesso del girato, estrapolato da una scheda di memoria del cellulare rimasta miracolosamente intatta. Di fatto la notizia ha fatto il giro del mondo, anche perché confermerebbe quanto registrato nella scatola nera, con il comandante dell'aereo che tentava di entrare nella cabina di pilotaggio provando a forzare la porta chiusa presumibilmente con un'ascia o un altro oggetto metallico pesante. L'esito di quegli sforzi, come è noto, è stato nullo.

Ebbene, la notizia secondo cui esisterebbe un video degli ultimi secondi prima dello schianto dell'aereo sarebbe una bufala. Il tenente colonnello Jean-Marc Menichini, portavoce della Gendarmeria francese con delega alle comunicazioni in merito alle operazioni di soccorso, ha spiegato che il video è un falso. I telefoni cellulari che sono stati raccolti sul luogo della catastrofe infatti non sono ancora stati esaminati e devono ancora essere spediti Research Institute a Rosny sous-Bois, vicino a Parigi. E' qui che i contenuti dei cellulari verranno esaminati; alla CNN il tenente colonnello ha aggiunto che è assolutamente improbabile che una scheda di memoria sia arrivata a dei giornalisti.

Nel frattempo – a una settimana dalla catastrofe – proseguono le ricerche: ad oggi sono stati isolati 78 filamenti di DNA e le operazioni di recupero dei morti si stanno dimostrando assai complesse. Patrick Touron, vice direttore dell'istituto di ricerca criminale della polizia francese, ha spiegato come "finora non abbiamo trovato neppure un corpo intatto. I lavori sono difficoltosi: i nostri operatori effettuato le ricerche su pendenze di 60 gradi con i massi che cadono e la terra che si sgretola. Al momento tra i 400 e i 600 resti umani sono sotto esame".

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