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La birra è un ottimo antidolorifico: funziona meglio del paracetamolo

Un paio di boccali aumentano la presenza di alcol e alzano la soglia del dolore percepito. Ma gli scienziati precisano: “Non promuoviamo l’uso di alcol”
A cura di Giorgio Scura
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Un bel paio di boccali di birra per sentire meno dolore. Lo sostiene uno studio pubblicato su The Journal of Pain nel quale i ricercatori dell'Università di Greenwich hanno scoperto che consumare due pinte di birra può ridurre il male, ad esempio un'emicrania, di un quarto. Per ottenere questo effetto, basterebbe alzare il tasso di alcol nel sangue dello 0,08%: questo aiuterebbe ad alzare la soglia del dolore e quindi riducendo il male percepito.

Non è chiaro, però, se l'alcol riduca la sensazione di dolore perché colpisce i recettori del cervello o perché abbassa la tensione e rilassa. Il dottor Trevor Thompson, che ha condotto lo studio all'Università di Greenwich di Londra, ha detto a The Sun: "L'alcool può essere paragonato con farmaci oppiacei come la codeina e l'effetto è più potente del paracetamolo".

Qualche tempo fa, si era scoperto anche come la borra potesse fare bene al cervello. Gli studiosi, autori di un paper pubblicato da Behavioural Brain Research, hanno infatti testato gli effetti dello xantumolo, una molecola della famiglia dei flavonoidi, su alcuni topolini da laboratorio, sia giovani sia adulti, per verificare come se la cavavano in un labirinto. Ne è emerso che le cavie più giovani, trattate con xantumolo, mostravano un miglioramento significativo nella loro flessibilità cognitiva, con un più ampio range di capacità nel comprendere il compito che era stato loro assegnato.

Oltre alle bufale che circolano on-line sull'amata bibita al malto, un altra scoperta fatta dai ricercatori è che la birra sarebbe un ottimo integratore dopo lo sport, specialmente per le donne.

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