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L’ultimo saluto al piccolo Mario, il bimbo morto a 10 anni per rincorrere il pallone

L’intera comunità si è stretta intorno alla famiglia del bimbo siciliano in occasione dei funerali. Intanto la Procura della Repubblica di Enna ha aperto un fascicolo sul caso sequestrando il cortile della scuola dove è avvenuta la tragedia.
A cura di Antonio Palma
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Sconcerto e dolore nell'intera comunità di ad Agira, in provincia di Enna, per la prematura scomparsa del  piccolo Mario Terzo, il bimbo di 10 anni morto nei giorni scorsi dopo essere caduto dalle scale esterne di un scuola per rincorrere il pallone col quale stava giocando insieme agli amichetti. Una folla commossa ha tributato l'ultimo saluto al bimbo accompagnando in corteo il feretro dal Mulino fino alla chiesa Sant’Antonio di Padova dove è stata allestita anche la camera ardente. L'intera comunità si è stretta intorno alla famiglia del bambino straziata dal dolore per una morte assurda e che agli occhi di chi lo conosceva appare inspiegabile.

Lacrime di dolore e commozione non solo tra familiari e amici di famiglia ma anche tra i tanti piccoli amichetti di Mario, presenti insieme con diverse coppie di genitori, e tra chi non lo conosceva ma ha voluto sostenere  la famiglia per una morte così prematura. Alla camera ardente erano presenti anche i compagni di classe del bambino che lo hanno salutato con biglietti messaggi di addio. In occasione dei funerali il sindaco Maria Greco ha proclamato il lutto cittadino e ha annunciato che il Comune di Agira si farà carico delle spese per sostenere economicamente la famiglia visto che il papà di Mario è un operaio disoccupato e la mamma, casalinga e la coppia ha altri due figli.

Mario è morto domenica sera dopo essere caduto nel pomeriggio dello stesso giorno dalle scale esterne del liceo linguistico Martin Luther King di Agira dove si trovava per recuperare un pallone col quale stava giocando a calcio. Il bimbo si trovava con alcuni amici nell’area davanti all’istituto scolastico quando è corso dietro al pallone e, per cause ancora in corso di accertamento, è precipitato dalla scala di emergenza battendo violentemente la testa. Sul caso la Procura della Repubblica di Enna ha aperto un fascicolo di indagine affidato ai carabinieri per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti anche se non ci sono indagati e l'inchiesta  è a carico di ignoti. La magistratura non ha disposto però l'autopsia sequestrando invece la zona del cortile della scuola che porta alle scale esterne dove è avvenuta la tragedia

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