L’ultima notte di Valeria insieme a dj Fabo: “Vorrei che non finisse mai”
"Vorrei che questa notte non finisse mai…". L’addio di Valeria Imbrogno, la fidanzata di dj Fabo, è stato affidato a Facebook in un post pubblicato domenica notte. Il giorno dopo il suo amato Fabiano Antoniani, 40 anni, ha deciso di lascarsi andare accanto a chi amava. C’era infatti anche la ragazza, oltre alla mamma e a cinque amici, nella clinica in Svizzera dove il dj, rimasto tetraplegico e cieco dopo un incidente avvenuto nel 2014, ha scelto l’eutanasia.
Cappato: "Mi autodenuncio"
Fabo era arrivato a rivolgersi, tramite l'Associazione Luca Coscioni, anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Ora vorrei solo morire senza soffrire, ma qui in Italia né io, né altri come me, possiamo essere aiutata. Lei può sensibilizzare il Parlamento”. Ma alla fine ha dovuto recarsi oltre confine per ottenere il diritto ad essere libero. Insieme a lui c’era anche Marco Cappato, esponente della stessa Associazione Coscioni. L’uomo ha annuncia sul proprio profilo Facebook che "alle 14.45 vado dai carabinieri ad autodenunciarmi per l'aiuto al suicidio di Fabo". Cappato ha conferma così l'intenzione espressa ieri dopo la morte del 40enne nella clinica a Zurigo.
Gentiloni sul caso di dj Fabo
Sul caso è intervenuto anche il premier Paolo Gentiloni: "Mi sento colpito dalla storia di dj Fabo, come credo lo siano tutti i nostri concittadini. Il governo guarda con rispetto al confronto parlamentare che c'è e che credo sia doveroso". "Voglio solo aggiungere che la legge su cui la Camera è chiamata a confrontarsi riguarda il cosiddetto testamento biologico e non l'eutanasia", ha aggiunto il presidente del Consiglio.