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L’Olanda può stare meglio fuori dall’euro: lo studio di Capital Economics

Una ricerca commissionata dagli euroscettici suggerisce i vantaggi dell’uscita dalla moneta unica per il governo de L’Aia: crescita del Pil e notevole aumento del reddito per le famiglie.
A cura di Biagio Chiariello
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L'Olanda può dire addio all'Euro. Secondo uno studio della società di ricerca Capital Economics, infatti, in caso di abbandono della moneta unica, il Paese dei tulipani avrebbe più benefici che costi a cui dover far fronte. In tal senso, gli euroscettici hanno addirittura coniato un termine per indicar l’uscita da Eurolandia: NExit. Secondo lo studio, se l’Olanda  tra i Paesi fautori e fondatori della moneta unica – dovesse uscire dall’euro, a giovarne sarebbero i redditi delle famiglie mentre rimanere all’interno dell’Unione europea provocherà un ulteriore riduzione del tasso di crescita. Fuoriuscendo, invece, L'Aia potrebbe agire con mani libere. Anzitutto non sottostare ai vincoli relativi alla politica commerciale comune. Quindi: migliorare i conti pubblici (grazie al risparmio sui programmi europei), aumentando le esportazioni verso mercati non continentali e gestendo più efficacemente le crisi economiche.

E' il Sole 24 Ore a specificare più dettagliatamente cosa emerge dalle 160 pagine del rapporto degli economisti di Capital Economics. Le autorità olandesi potrebbero prendere una serie di provvedimenti, ad esempio:

– ridurre i costi di chi fa business nel Paese di almeno 20 miliardi all'anno, attraverso una rinazionalizzazione delle regole;
– migliorare i conti pubblici, risparmiando sui programmi europei e introducendo politiche migratorie più restrittive rispetto a quelle comunitarie;
– incrementare le esportazioni verso i mercati non europei attraverso accordi commerciali indipendenti con le grandi economie emergenti senza i vincoli della politica commerciale comune. A chi obietta che oggi il 70% dell'export olandese è destinato ad altri Paesi Ue, i curatori dello studio replicano che questi rapporti non sarebbero a rischio perché mantenerli è interesse anche europeo, accentuato dal fatto che l'Olanda ha hub fondamentali come il Porto di Rotterdam o l'aeroporto di Schiphol;
– gestire le fasi cicliche dell'economia in maniera più efficiente grazie alla libertà di fissare politiche monetarie e fiscali indipendenti e specifiche.

Capital Economics sottolinea anche che nei primi tempi ci sarebbero dei costi da sostenere, ma se l’Olanda dovesse uscire dall’euro il 1° gennaio dell’anno prossimo, ciò porterebbe a un aumento del prodotto interno lordo del 13%nell’arco di 20 anni. In altri termini, le famiglie olandesi vedrebbero un aumento medio di quasi 10mila euro di reddito in più ogni anno. In Olanda il numero dei cittadini favorevoli alla Euro è ancora, secondo gli ultimi sondaggi, superiore ai contrari, ma la percentuale si sta riducendo. E quest'ultimo è senz'altro un'arma in più.

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