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L’Italia trova l’oro nel fioretto maschile a squadre. Battuto il Giappone in finale

Si chiudono le gare di scherma, l’Italia strappa l’ultimo oro: Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola piegano i giapponesi. Quattordicesima medaglia azzurra.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Italy's Andrea Baldini celebrates scorin

Trionfo nel fioretto maschile a squadre (dopo la vittoria in quello femminile), e per l’Italia si tratta della quattordicesima medaglia ai Giochi di Londra 2012. La settima che arriva dallo scherma, dimostrando ancora una volta che si tratta dello sport olimpico dove noi italiani davvero abbiamo pochi rivali al mondo.

Non è stato facile contro il Giappone, che fanno dei nervi saldi il loro punto di forza. Alla fine, tra rimonte nipponiche alternate a furiose reazioni italiane, abbiamo avuto noi la meglio, riuscendo a chiudere il match per 45-39. L'ultima stoccata, quella vincente, ad opera di Andrea Baldini. Con questa gara cala però il sipario anche sulla scherma olimpica, per cui l'Italia dovrà trovare altri sport dove fare incetta di medaglie.

Quella di stasera è stata, comunque, un'ottima prestazione, e godiamocela. Anche perché la nostra è una squadra di fiorettisti molto omogenea, che schiera una buona rappresentativa che varia anche geograficamente: Brescia, Livorno, Roma, Ragusa. C’è di tutto, insomma. Partiamo da Nord. Andrea Cassarà, bresciano classe 1984, è quello che si può chiamare “predestinato”. A soli 18 anni già campione europeo individuale e a squadre, due anni dopo ottiene subito l’oro olimpico a squadre e il bronzo individuale ad Atene. Da allora, una valanga di titoli Mondiali ed Europei, fino alla medaglia d'oro di stasera. A Rio, può puntare alla medaglia che ancora gli manca e che sicuramente merita: l’oro individuale. Prima medaglia per Andrea Baldini, livornese classe 1985, che stasera ha centrato l’obiettivo al primo tentativo. Ma il suo palmarés era già ricco di europei e mondiali quanti quelli del compagno di squadra Cassarà. Stessa situazione per Valerio Aspromonte, romano classe 1987, e Giorgio Avola, siciliano di Modica (nel ragusano), classe 1989, il più giovane del gruppo.

Per tutti loro l’appuntamento è per Rio 2016: c’è da scommetterci che ci saranno tutti, più agguerriti che mai, per portarci altre medaglie nella scherma.

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