L’Italia non usa i fondi europei: “Avete ancora 7,6 miliardi da spendere”

All'Italia restano da spendere 7,6 miliardi di euro entro dicembre. Lo ha ricordato il commissario Ue per le politiche regionali Corina Cretu, che ad aprile sarà in Calabria, Campania e Sicilia. Il nostro Paese deve “fare tre volte quello che ha fatto lo scorso anno per arrivare al 100% della spesa dei fondi delle politiche di coesione del periodo 2007-2013″ entro la fine dell’anno, ha affermato Cretu.  “La media di assorbimento dei fondi per le politiche di coesione dell'Italia per il periodo 2007-2013 è al 67,5%. Non è abbastanza. Deve fare di più”, ha avvertito il commissario Ue in una conferenza stampa per il lancio di un'iniziativa a sostegno del rafforzamento della capacità amministrativa delle Regioni. La media Ue è del 78,5%.

In realtà le cose sembravano migliorate un anno fa quando l'assorbimento dei fondi era al 49,63% contro il 66,29% europeo. E' innegabile, infatti, che negli ultimi 12 mesi siano stati fatti notevoli passi in avanti: un anno fa erano stati spesi appena 16 miliardi. Parlando dell'Italia, il Commissario Cretu ha citato la Puglia come "un esempio che dimostra, in concreto, l'efficacia della politica di coesione". Cretu ha incontrato a Bruxelles il governatore delle Regione, Nichi Vendola che ha sottolineato come "le risorse dei fondi strutturali rappresentano per noi un elemento chiave per lo sviluppo del territorio". Questo – ha aggiunto Vendola – "specie in un periodo di penuria di risorse nazionali e in un contesto di pesante crisi economica e sociale".