8 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Istat registra il calo della fiducia dei consumatori per il terzo mese consecutivo

Dall’analisi dei dati pubblicati nell’ultimo bollettino Istat diffuso stamane si rileva il proseguimento della diminuzione del clima di fiducia dei consumatori, mentre sale invece l’indice della fiducia delle imprese. “Se l’indice della fiducia dei consumatori non invertirà la rotta il prossimo mese, i consumi di Natale saranno seriamente a rischio”, ha dichiarato il presidente del Codacons.
A cura di Charlotte Matteini
8 CONDIVISIONI
consumi

Cala la fiducia dei consumatori, per il terzo mese consecutivo. Secondo i dati diffusi stamane dall'Istat, a ottobre 2016 si assiste alla diminuzione del clima di fiducia dei consumatori, che passa da 108,6 a 108, principalmente causato dal peggioramento delle componenti economiche, personali e correnti. Per quanto riguarda il clima economica, la diminuzione è pari allo 0,6, passando quindi da 128 a 127,4, mentre la componente personale e corrente mostrano un calo più netto, rispettivamente del 2,3 e 4. Migliora invece il clima futuro, che sale per il secondo mese consecutivo riattestandosi ai livelli dello scorso luglio, passando da 112,8 a 114,3. I giudizi dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese rimangono stabili, mentre le aspettative si confermano in discesa per il sesto mese consecutivo (da -18 a -19 il relativo saldo). Le opinioni sull’andamento dei prezzi al consumo sono orientate alla diminuzione, mentre aumentano le aspettative sulla disoccupazione (da 29 a 31 il saldo).

Per quanto riguarda invece il clima di fiducia delle imprese, si assiste a un miglioramento delle aspettative: per il secondo mese consecutivo crescono gli indici, passando da 101,2 a 102,4 e migliorano tutti i settori eccetto quello del commercio. La crescita è evidente nel settore dei servizi (l’indice sale da 103,7 a 106,6) e leggermente inferiore nella manifattura e nelle costruzioni (rispettivamente da 102,1 a 103,0 e da 125,3 a 125,8). Nel commercio al dettaglio l’indice invece cala da 102 a 101,3.

"La fiducia dei consumatori in calo conferma tutti i nostri allarmi sull’andamento dell’economia, con particolare riferimento ai consumi. In assenza di aspettative e di ottimismo sul futuro, infatti, le famiglie riducono la spesa e rimandano gli acquisti al futuro, con grave danno per il commercio che, come dimostrano i dati Istat di ieri, risente della riduzione delle vendite al dettaglio", ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi. "Se l’indice della fiducia dei consumatori non invertirà la rotta il prossimo mese, i consumi di Natale saranno seriamente a rischio, perché la sfiducia registrata presso le famiglie avrà effetti diretti sulla spesa nel breve periodo", conclude Rienzi.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views