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L’isola più remota al mondo cerca un contadino: contratto di 2 anni

Mesi fa l’arcipelago di Tristan da Cunha, raggiungibile solo via mare dopo sette giorni di navigazione dal Sudafrica, aveva cercato un professore, ora invece ha bisogno di un agricoltore che la salvi dalla dipendenza delle importazioni alimentari.
A cura di S. P.
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Se siete in cerca di lavoro l’arcipelago di Tristan da Cunha, quello raggiungibile solo via mare dopo sette giorni di navigazione dal Sudafrica, potrebbe essere la soluzione. La minuscola area composta dall'omonima isola principale e da altre isolette disabitate nell'oceano Atlantico meridionale sta cercando, infatti, un contadino. Tempo fa l'isola più remota al mondo si era già impegnata per portare a casa un professore per i suoi abitanti – in quel caso offriva un contratto per sei mesi – adesso invece ha bisogno di un agricoltore che oltre al suo lavoro svolga anche una “missione”, e cioè riesca a salvare l’isola dalla dipendenza delle importazioni alimentari.

Cosa dovrà fare il contadino nell'isola più remota al mondo – A Tristan da Cunha, la cui comunità di 265 persone vive con la pesca di aragoste e la coltivazione di patate, c'è da portare avanti il pascolo di 300 bovini e 500 pecore e c’è da aiutare la comunità nel migliorare la raccolta di frutta e verdura. A colui che si candiderà come contadino sarà offerto il costo del viaggio, alloggio e una retribuzione da concordare. L’offerta di lavoro è di due anni di contratto ed è meglio se il candidato ha avuto esperienze di lavoro in Gran Bretagna. Per quanto riguarda i momenti liberi dal lavoro, l’isola più remota al mondo fa sapere di poter offrire divertimento in “un pub, un bar, una sala da ballo, una piscina e un museo”. C’è inoltre internet e un ufficio postale a disposizione per comunicare con il resto del mondo.

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