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L’incredibile storia di Saroo: ritrova la famiglia dopo 25 anni con Google Maps

Saroo Brierley era un bimbo di 4 anni che mendicava sui treni e sulle strade dell’India rurale. Dopo essersi perso, fu adottato da una famiglia australiana. Ma la sua voglia di riabbracciare la madre e i fratelli non è mai tramontata.
A cura di Biagio Chiariello
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All’età di quattro anni si era perso ed era stato adottato da una coppia australiana. 25 anni dopo si è ricongiunto con la madre biologica. E’ la incredibile storia che vede protagonista Saroo Brierley di Hobart, in Australia. Lui era solo uno dei tanti ragazzini ad essere cresciuti nella India rurale; una situazione difficile che lo porta a saltare di treno in treno per guadagnare qualche spicciolo. Fino all'epilogo: Saroo perde il fratello e prende un convoglio che lo porterà a 1000 miglia di distanza. Da solo e incapace di parlare la lingua, ha dovuto mendicare per sopravvivere fino a quando è stato salvato da un orfanotrofio e adottato da una famiglia australiana. Gli anni passano, ma Saroo non riesce a dimenticare la sua terra natia. Determinato a riscoprire il suo passato, ha intrapreso una sorta di avventura virtuale nella sua patria e, dopo molte ore, studiando attentamente su Google Earth, è riuscito a riconoscere la sua città natale e, soprattutto, a rintracciare sua madre. Il loro ricongiungimento nel 2012 ha catalizzato l’attenzione di tutti i media in tutto il mondo, ma ora ha raccontato la sua storia completa nel libro, A Long Way Home, pubblicato questa settimana. Come molti bambini che crescono nelle zone povere dell'India, Saroo raramente aveva da mangiare e spesso era costretto a viaggiare sui treni a mendicare qualche scarto con il fratello maggiore. Durante uno di questi viaggi, accade qualcosa che segnerà il resto della sua vita:  si appisola in stazione e quando si sveglia scopre che era solo.

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“Mio fratello non c’era più, così sono entrato nella primo treno che ho visto. Non so perché l’ho fatto” ha raccontato Saroo, che oggi ha 29 anni, al Daily Mail. “In quel momento la mia vita è cambiata per sempre”. Saroo decide di percorrere l’interno tragitto del treno. Fa quasi mille miglia, attraversando tutto il paese da Khandwha, Madhya Pradesh, fino a Calcutta. Il primo mese è drammatico. Il bimbo rischia quasi di annegare nel fiume Gange e di essere rapita da un uomo che voleva venderlo come schiavo. Quindi viene trasferito in un orfanotrofio, dove è adottato da una coppia australiana. Si trasferisce in in Tasmania dove inizia una nuova vita con la sua famiglia.

Ottiene una laurea in gestione aziendale, ma nella sua mente restano i ricordi di quello sfortunato bimbo costretto a mendicare per le strade e suoi treni. Così ha iniziato a pensare ai punti di riferimento che conosceva da bambino e li ha cercati su Google Earth. “La prima cosa che vedevo prima di arrivare alla mia città natale era fiume dove giocavo coi miei fratelli, e una cascata, oltre all'architettura particolare di questo luogo. Ho pensato che anche a distanza di tanti anni sarebbe dovuta rimanere uguale”. E alla fine è riuscito davvero a trovare questo posto. Ha così organizzato un viaggio per Ganesh Talai. Ma quando ha raggiunta la sua casa natia, si è accorto che era praticamente vuota. “Ho pensato al peggio, che la mia intera famiglia del morto, o che erano comparso”. Ma poi, rivolgendosi alla popolazione locale ha scoperto che le cose non stavano così. “Ho raccontato loro chi ero, i nomi dei miei fratelli e di mia madre. 10 minuti sono tornati da me e mi hanno detto: ‘Adesso ti porto da  tua madre”. Pochi istanti dopo, all'ingresso di una casa, Saroo ha potuto riabbracciare la madre Fatima. “Sembrava che non stesse accadendo veramente. Le lacrime e le nostre emozioni si sono fuse”.

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