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L’idea di un preside di Bari: rilevare impronte agli studenti e inviare sms ai genitori

Un preside di Bari vuole installare uno scanner per rilevare le impronte digitali, registrare l’orario di arrivo degli studenti e inviarlo in tempo reale alle famiglie: “Non penso che ci sia un genitore disinteressato a quello che fa il figlio di 11 anni fuori da scuola”.
A cura di Susanna Picone
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Installare uno scanner per rilevare le impronte digitali e fare in modo che le famiglie siano subito informate anche del minimo ritardo dei loro figli a scuola. Per permettere tutto ciò un preside di Bari, il dirigente Gerardo Marchitelli dell’istituto Duse, ha pensato di monitorare i ragazzi rilevando le loro impronte digitali al mattino. In automatico, anche in caso di ritardo minimo, parte un messaggio al genitore. “Ci costerà meno del registro elettronico, e comunque non più di 6000 euro”, ha detto il preside spiegando la sua idea a Repubblica.

Le ragioni del preside di Bari – “Saranno tutti d'accordo: quale genitore non vuole sapere cosa faccia il figlio di undici anni, in un quartiere come il nostro?”, si è chiesto il dirigente scolastico certo che nessuno solleverà problemi di privacy. “Ho immaginato questo meccanismo per i quattrocento studenti delle medie – ha spiegato ancora Marchitelli – O meglio, per le ragazzine: molti dei nostri ex alunni non continuano gli studi, dopo l'età dell'obbligo, e la mattina gironzolano intorno alla scuola”. Succede, dunque, che qualche alunna talvolta entra in ritardo per stare proprio col fidanzatino.

Le famiglie dovranno rispondere all’sms e fornire una giustificazione – “Il classico sms avvisa i genitori dell'ingresso alla seconda ora, e magari arriva a mezzogiorno: a me interessa, trattandosi di minorenni, che le famiglie siano informate in tempo reale anche dei 20 minuti di ritardo, che altrimenti passerebbero inosservati, ma spesso sono sistematici”, così ancora il preside spiegando la sua idea delle impronte digitali. Oltre al monitor all'ingresso sarà attivato un servizio web per consentire alle famiglie di accedere al cartellino orario: “Chiederemo di rispondere all'sms, direttamente con la giustifica”, ha detto il dirigente.

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