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“L’attico di Bertone pagato coi soldi del Bambin Gesù”. La rivelazione de L’Espresso

Il cardinale al centro di una nuova polemica: la ristrutturazione del suo super attico sarebbe stata pagata con denaro della Fondazione Bambin Gesù.
A cura di Davide Falcioni
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Foto LaPresse - Marco Alpozzi21/06/2015 Torino ( Italia )cronacaPapa Francesco visita la città di Torino.Papa Francesco alla Basilica di Maria Ausiliatrice, casa madre dei Salesiani di Don BoscoNella foto: Tarcisio BertonePhoto LaPresse - Marco AlpozziJune 21, 2015 Turin (Italy)newsPope Francis visit the city of Turin.In the pic: Tarcisio Bertone
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21/06/2015 Torino ( Italia )
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Papa Francesco visita la città di Torino.
Papa Francesco alla Basilica di Maria Ausiliatrice, casa madre dei Salesiani di Don Bosco
Nella foto: Tarcisio Bertone
Photo LaPresse – Marco Alpozzi
June 21, 2015 Turin (Italy)
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Pope Francis visit the city of Turin.
In the pic: Tarcisio Bertone

Un nuovo scandalo potrebbe travolgere il Vaticano, in particolare uno dei cardinali più in vista, quel Tarcisio Bertone protagonista già in passato di polemiche e scontri nella chiesa. Come si ricorderà il prelato si era trasferito quasi un anno fa in un attico di Palazzo San Carlo occupato, fino al giorno della sua morte,  dal comandante della Gendarmeria Camillo Cibin. Si tratta di un'abitazione di lusso: almeno 350 metri quadri (anche se non pochi parlano di 700) con terrazzo a poche centinaia di metri dalla Casa Santa Marta dove, in un appartamento di 70 metri quadri, ha deciso di vivere Papa Francesco. Rumors dalle stanze vaticane raccontavano di un Bergoglio adirato per la scelta di Bertone in totale controtendenza con la linea di sobrietà e povertà verso che la Chiesa Cattolica dovrebbe osservare. Il cardinale, dal canto suo, ha sempre replicato alle critiche spiegando di aver ristrutturato l'attico completamente a sue spese.

Ebbene, il giornalista dell'Espresso Emiliano Fittipaldi ha dato alle stampe un libro – intitolato Avarizia – che mette in discussione tra le altre cose la versione fornita da Bertone. Scrive Fittipaldi: "Partiamo dal Bambin Gesù. O meglio da una fondazione controllata, nata nel 2008 per raccogliere denaro per i piccoli pazienti. Gli investigatori della società di revisione PricewaterhouseCoopers (PwC) nella bozza del rapporto consegnata al Vaticano il 21 marzo 2014 dedicano alla onlus italiana con sede in Vaticano alcuni passaggi della loro due diligence. Nel focus si evidenzia l'affitto di un elicottero, nel febbraio 2012, per la bellezza di 23 mila e 800 euro. Pagati sull'unghia dalla fondazione Bambin Gesù "a una società di charter per trasportare monsignor Bertone dal Vaticano alla Basilicata per alcune attività di marketing svolte per conto dell'ospedale".

C'è però un altro passaggio che potrebbe mettere in imbarazzo il Vaticano e riguarda proprio la casa di Bertone. La Fondazione Bambin Gesù avrebbe "saldato le fatture dei lavori per un totale di circa 200mila euro, pagati all'azienda Castelli Real Estate dell'imprenditore Gianantonio Bandera". Si parla dei lavori di ristrutturazione dell'attico di Bertone, che dal canto suo scrive a Fittipaldi: "Il sottoscritto ha versato al medesimo governatorato la somma richiesta come mio contributo ai lavori di ristrutturazione. Non ho nulla a che vedere con altre vicende". Ma anche il presidente del Bambin Gesù e del consiglio direttivo dell’omonima fondazione conferma la versione dell'Espresso: "È vero: con i soldi stanziati da noi è stata ristrutturata una parte della casa di Bertone. Cercando di ottenere in cambio la disponibilità di potere mettere a disposizione l’appartamento".

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