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L’assemblea Pd apre a Renzi per le primarie, mandato a Bersani per le modalità di voto (VIDEO)

Ritirati tutti gli emendamenti che avevano scatenato il dibattito della vigilia. Per candidarsi alle primarie del centrosinistra ci sarà bisogno delle firme del 3% degli iscritti al partito o del 10% dei componenti dell’assemblea.
A cura di Antonio Palma
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L'assemblea Pd apre a Renzi per le primarie, mandato a Bersani per le modalità di voto

Dopo tanto trambusto pace fatta all'interno del Partito Democratico dopo il voto dell'Assemblea di oggi. Con una larghissima maggioranza, solo otto voti contrari e un astenuto, i delegati del Pd hanno approvato una modifica transitoria all'art.18 dello statuto che permetterà a qualsiasi altro iscritto del partito di potersi candidare insieme al segretario alle prossime primarie per la leadership della coalizione alle elezioni politiche. Via libera al sindaco di Firenze Matteo Renzi dunque che ora potrà ufficialmente sfidare Bersani. Nel corso della giornata inoltre sono stati ritirati tutti e cinque gli emendamenti al documento sulle regole che erano stati presentati questa mattina, e su cui si rischiava una vera e propria spaccatura all'interno del partito. L'assemblea del Pd ha votato dunque all'unanimità il testo originario che dà la delega al segretario Bersani per discutere delle regole delle primarie con gli alleati della coalizione. Saranno chiariti successivamente alcuni punti controversi come la questione dei votanti al secondo turno.

Tutti soddisfatti – Infine approvato anche il terzo documento della giornata in cui vengono fissate le norme di accesso per i candidati alle primarie. Gli aspiranti candidati oltre a firmare il documento di approvazione delle regole dovranno raccogliere le firme di almeno il 10% dei componenti dell'assemblea del Pd o in alternativa le firme del 3% degli iscritti all'anagrafe del partito.  Insomma alla fine dei lavori sembrano tutti soddisfatti. Bersani parla di "capolavoro della democrazia", mentre i sostenitori di Matteo Renzi, che non ha partecipato per scelta ai lavori dell'Assemblea, si dichiarano soddisfatti del risultato. "Era quello che avevamo chiesto e lo abbiamo ottenuto" ha detto Roberto Reggi, organizzatore della campagna di Matteo Renzi, dando atto a Bersani di aver voluto trovare un punto di unione all'interno del partito.

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