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L’appello di Papa Francesco: “Mai più guerra e armi insanguinate dei trafficanti”

Durante l’udienza del mercoledì il Pontefice è tornato a chiedere di fermare ogni guerra e violenza chiamando in causa quelli che fabbricano e trafficano “armi insanguinate bagnate nel sangue di tanti innocenti”.
A cura di Susanna Picone
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“Mai più la guerra”: ancora una volta Papa Francesco, ricordando i 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, è tornato a chiedere di fermare ogni violenza e ogni conflitto. Il Pontefice, nel corso dell’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro, ha detto di fermare le guerre chiamando in causa “quelli che fabbricano e trafficano armi insanguinate, bagnate nel sangue di tanti innocenti”. “Mai più la guerra”, ha ripetuto con le parole dei suoi predecessori, evocando “le minoranze perseguitate, i cristiani perseguitati” e “i tanti conflitti che ci sono oggi nel mondo”. Bergoglio ha ricordato come in diverse parti del mondo, anche in Estremo Oriente, si stia commemorando la fine della seconda guerra mondiale. “Rinnovo la mia fervida preghiera al Signore di tutti, affinché il mondo di oggi non abbia più a sperimentare gli orrori e le spaventose sofferenze di simili tragedie. Questo – ha detto il Papa in udienza – è anche il permanente anelito dei popoli, in particolare di quelli che sono vittime dei vari sanguinosi conflitti in corso, delle minoranze e dei cristiani perseguitati”.

“Chiesa deve trasformarsi in un luogo familiare” – Il Pontefice, che ieri ha annunciato che per il Giubileo tutti i sacerdoti potranno assolvere il peccato di aborto, ha auspicato che “lo spirito di Dio ci faccia uscire dalle torri e dalle camere blindate delle elites per frequentare di nuovo le case delle famiglie”. Secondo Papa Francesco la Chiesa deve trasformarsi in un luogo familiare. “Le nostre città – ha detto – sono diventate desertificate per mancanza d'amore e di sorriso: c’è tanto divertimento ma l'amore manca”. E a suo dire “è la famiglia il sorriso capace di vincere questa desertificazione delle nostre città”. Secondo il Pontefice, dunque, “dove c’è una famiglia che si ama quella famiglia è capace di riscaldare tutta la società”. “Così – ha detto rivolgendosi ai fedeli in Vaticano – la città dell'uomo uscirà dalla depressione”. All'udienza generale in piazza San Pietro hanno partecipato circa 15 mila persone.

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