0 CONDIVISIONI

L’annuncio di Obama: America pronta a riconoscere l’opposizione in Siria

La svolta annunciata in televisione dal presidente americano Barack Obama: “Abbiamo deciso che la Coalizione dell’Opposizione Siriana è ufficialmente inclusiva e rappresentativa del popolo che si batte contro Assad”. Le critiche della Russia.
A cura di Susanna Picone
0 CONDIVISIONI
L’annuncio della “svolta” dato dal presidente americano Barack Obama: “Abbiamo deciso che la Coalizione dell’Opposizione Siriana è ufficialmente inclusiva e rappresentativa del popolo che si batte contro Assad”. Le critiche della Russia.

Il presidente americano Barack Obama torna a parlare della Siria dopo che, nei giorni scorsi, aveva direttamente “avvertito” Bashar al Assad di cosa potrebbe comportare l’utilizzo delle armi chimiche. Questa volta, intervistato in televisione, Obama ha parlato dell’esercito che si contrappone al dittatore siriano. Gli Stati Uniti, ha detto Obama, sono pronti a riconoscere formalmente i gruppi dell’opposizione come rappresentanti legittimi del Paese: “Abbiamo deciso che la Coalizione dell’Opposizione Siriana è ora ufficialmente inclusiva e rappresentativa del popolo siriano che si batte contro il regime di Assad”. Una scelta dell’America che lo stesso presidente ha definito “un grande passo” e di un riconoscimento che ovviamente comporta delle responsabilità. “Vigileremo che si organizzino in modo efficace, che rappresentino tutti i partiti e s’impegnino a portare avanti una transizione politica che rispetti i diritti delle donne e delle minoranze”. La coalizione riconosciuta comprende vari gruppi che combattono contro il presidente Assad e l’annuncio dell’America è arrivato alla vigilia di una riunione del gruppo “Amici del popolo siriano” in programma a Marrakech, in Marocco.

Il Fronte al Nusra nella lista nera del terrorismo – Non solo, lo stesso annuncio di Obama è arrivato poche ore dopo un’altra decisione dell’America: quella di mettere nella lista nera del terrorismo internazionale il Fronte al Nusra, un potente gruppo di jihadisti che operano in Siria e che sono affiliati ad Al Qaeda. Insomma, gli Usa riconoscono l’opposizione ma non sono d’accordo con tutti quelli che combattono contro Assad. La scelta dell’America, intanto, non è stata commentata positivamente dalla Russia che con il ministro degli esteri Serghiei Lavrov si è detta “stupita” dal riconoscimento Usa della coalizione di opposizione come “unico rappresentante legittimo del popolo siriano”. Una decisione che secondo Lavrov è in contrasto con gli accordi di Ginevra: “Evidentemente gli Usa hanno deciso di puntare tutto sulla vittoria armata della coalizione”.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views