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“In carcere mi sputano addosso”, l’ultima confessione dell’allenatore accusato di pedofilia

Nel penitenziario di Alessandria, Andrea Marci ha resistito tre notti, poi si è tolto la vita. L’ultima confessione al suo avvocato. Poi si è stretto un sacchetto di plastica attorno al collo. Sarà comunque l’autopsia a stabilire la dinamica del decesso.
A cura di Biagio Chiariello
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“In carcere mi sputano addosso”. Sarebbe stata questa l’ultima confessione al suo avvocato da parte di Antonio Marci, 64 anni, allenatore di calcio giovanile, accusato di aver abusato di minorenni per 30 anni. L’uomo si è suicidato nella sua cella del carcere di Alessandria, Don Soria, dove era rinchiuso da martedì sera, dopo esser stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di possesso ingente di materiale pedo-pornografico e violenza su minorenni.  Gli uomini del nucleo investigativo avrebbero sequestrato centinaia di immagini e video dei rapporti sessuali completi che Marci avrebbero avuto con bambini, perlopiù baby-calciatori.

L’uomo si sarebbe soffocato con una busta di plastica, stretta con lacci da scarpe. Sarà comunque un’indagine voluta dalla procura a stabilire come si è ucciso dopo tre giorni passati in prigione. Sembra comunque che Marci volesse continuare la sua detenzione ai domiciliari: in ballo c’era anche la possibilità di un trasferimento in una sezione specifica del carcere di Vercelli. Venerdì sera, dopo la cena, Marci avrebbe organizzato il suo suicidio. Soffocamento. Avrebbero infilato la testa in una busta di plastica e in qualche modo sarebbe riuscita a chiuderla. L’agente della polizia penitenziaria che l’ha trovato, ha provato a rianimarlo. Era già troppo tardi.

Quanto sia durata la sua agonia lo stabilirà il medico legale. Gli inquirenti sentiranno anche le guardie in servizio il giorno del decesso del 64enne. Prevista anche una perizia del nodo al sacchetto che ha chiuso la busta attorno alla testa della vittima. "Faremo tutti gli accertamenti dovuti – spiegano i carabinieri – per escludere che nella morte del detenuto ci siano state responsabilità di qualsiasi genere".

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