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L’allarme del Ministero del lavoro: i disoccupati stranieri sono 385mila

Secondo il rapporto sull’immigrazione del ministero del Lavoro, i lavoratori stranieri che vivono nel nostro Paese devono accontentarsi di salari più bassi e mansioni non qualificate.
A cura di Antonio Palma
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La crisi economica non risparmia nessuno e come si evince dal Rapporto sull'immigrazione del ministero del Lavoro anche i cittadini stranieri che vivono in Italia ne hanno subito le conseguenze. Il numero dei senza lavoro tra cittadini stranieri residenti in Italia infatti nel 2012 ha raggiunto quota 385mila, equamente divisi tra uomini e donne. In pratica il 19,2% in più rispetto al 2011 per la componente Ue, cioè circa 35mila unità,  e il 25,4% in più per quella extra Ue, cioè più di 72mila persone. Dati che il Ministero del Lavoro definisce “decisamente allarmanti” soprattutto perché emergono “nella lunga fase di crisi” che sta attraversando il nostro Paese. Da quanto emerge nel rapporto, curato dalla direzione generale dell'Immigrazione e delle politiche d'integrazione del ministero, inoltre, la retribuzione netta mensile per gli stranieri è più bassa rispetto a quella di un lavoratore italiano di oltre 300 euro, in media nel 2012 si attesta  a 968 euro contro i 1.304 dei lavoratori italiani. Confermato dunque il divario che è costantemente aumentato nel corso degli anni passati.

Cresce l’occupazione nei servizi – Il peggioramento della situazione lavorativa degli stranieri che vivono in Italia si fa sentire anche sul tipo di mansioni che vengono svolte. Nel 2012 i lavoratori stranieri  impiegati in mansioni non qualificate sono cresciuti rispetto agli anni precedenti fino a raggiungere il 34% del totale, mentre scendono al 5,9%  coloro che svolgono mansioni qualificate. I lavoratori stranieri in Italia comunque hanno raggiunto quota 2 milioni e 334 mila nel 2012, la crescita però è dovuta solo ad alcuni settori e a determinate mansioni.  Infatti a fronte di una diminuzione degli occupati stranieri in settori come l’industria e le costruzioni, cresce l'occupazione nei servizi con un + 6,4%. Secondo i dati forniti dal Rapporto infatti più della metà degli occupati stranieri sono assistenti domiciliari e collaboratori domestici.

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