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L’aereo malese precipitato non era autorizzato al volo

A dirlo il governo dell’Indonesia, che non aveva dato ad AirAsia i permessi di usare la rotta Surabaya-Singapore. Intanto proseguono le ricerche: ritrovati due grandi frammenti in fondo al mare.
A cura di Susanna Picone
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Il volo QZ8501 della compagnia aerea low cost malese AirAsia scomparso lo scorso 28 dicembre nel Mar di Giava con a bordo 162 persone non era autorizzato a volare lungo la rotta Surabaya-Singapore. A dirlo è stato il portavoce del ministero dei Trasporti indonesiani J.A. Barata, spiegando che la compagnia aveva il permesso di servire la rotta solo il lunedì, il martedì, il giovedì e il sabato. L’incidente aereo si è verificato invece di domenica a metà di un volo di due ore tra Surabaya e Singapore. In seguito alla violazione, l'Autorità dell'aviazione civile ha proibito alla compagnia AirAsia di volare sulla stessa rotta. Si tratta di un divieto, entrato in vigore il 2 gennaio, che resterà attivo fino al termine delle indagini. Come scrive il quotidiano Guardian, non è chiaro come l'aereo malese abbia fatto a decollare senza la necessaria autorizzazione.

Ritrovate due grandi parti dell’aereo AirAsia

Proseguono, intanto, le ricerche dei resti dell’aereo e dei corpi dei passeggeri. In totale finora sarebbero circa trenta i corpi recuperati dal luogo dell'incidente, al largo dell'isola del Borneo. Alcuni dei cadaveri recuperati, secondo quanto affermato da un ufficiale impegnato nelle ricerche, avevano le cinture di sicurezza allacciate. Inoltre nelle ultime ore sono state individuate due grandi parti dell’aereo: le navi indonesiane hanno individuato nel mar di Giava due oggetti – quello più grande misura circa 10 metri per cinque, l’altro sette metri per cinquanta centimetri – l’uno vicino all’altro a una profondità di 30 metri. Lo ha fatto sapere Bambang Sulistyo, capo dell'Agenzia nazionale indonesiana per le ricerche e i soccorsi. I soccorritori hanno cercato di avvicinarsi con dei robot sottomarini radiocomandati, ma le operazioni sono state rese molto difficili dal mare mosso. Gli investigatori sperano che si riesca a trovare la scatola nera, le cui registrazioni potrebbero chiarire cosa abbia fatto precipitare il velivolo.

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