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L’Abolizione dei vitalizi parlamentari è sempre più vicina: largo consenso a Montecitorio

Nel corso della giornata i deputati hanno dato il via libera al testo base della proposta di legge per l’abolizione dei vitalizi parlamentari presentata dal dem Matteo Richetti. Favorevole il Movimento 5 Stelle e anche Fratelli d’Italia.
A cura di Charlotte Matteini
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L'accordo per l'abolizione dei vitalizi e delle pensioni parlamentari sembra essere in dirittura d'arrivo. Come annunciato, nella giornata di oggi, giovedì 18 maggio, la Camera ha discusso la proposta di legge per l'abolizione dei vitalizi parlamentari presentata dall'onorevole Matteo Richetti del Partito Democratico e dato il via libera al testo base. "Grazie a al Movimento 5 Stelle la Legge Richetti procede spedita. Di oggi l'ok al testo base. Ora approviamola e aboliamo questi odiosi vitalizi!", ha twittato il deputato pentastellato Danilo Toninelli a margine della votazione. La proposta di Richetti, come precedentemente annunciato dagli stessi 5 Stelle qualche giorno fa, i quali hanno dichiarato di essere intenzionati a sostenere una proposta di legge avanzata dal Partito Democratico perché hanno "davvero a cuore l'abolizione dei vitalizi", sembra essere realmente in grado di mettere d'accordo le forze politiche di ogni schieramento.

Non solo i grillini, infatti, si sono dichiarati favorevoli all'approvazione della legge, ma anche la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che ha dichiarato: "Fratelli d'Italia è ovviamente a favore del ricalcolo dei vitalizi degli ex parlamentari, come abbiamo proposto da anni per tutti gli italiani che percepiscono una pensione d'oro in una celebre proposta di legge che in molti hanno lavorato per insabbiare. Certo stupisce che la proposta, presentata mesi e mesi fa, arrivi in Aula a fine legislatura. Quanto scommettiamo che non si farà in tempo ad approvarla? Per quello che ci riguarda, non volendo allungare il brodo, annunciamo la presentazione degli emendamenti minimi necessari alla Camera e la disponibilità a votarla subito. Mentre al Senato, non avendo il gruppo, non contribuiremo a far perdere tempo sull'iter".

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