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Killer si costituisce dopo 28 anni: “Volevo liberarmi di un peso”

Un uomo di 47 anni ha confessato alla polizia di Basilea l’omicidio dell’italiana Antonella Bazzanella avvenuto in Germania nel 1987.
A cura di Antonio Palma
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A quasi 28 anni dal delitto, si è costituito alla polizia l'assassino di Antonella Bazzanella, la ragazza trentina di 25 anni trovata legata e strangolata il 21 giugno del 1987 in un bosco nei pressi di Karlsruhe, in Germania, Paese dove viveva e lavorava come cameriera. Un uomo di 47 anni infatti si è presentato nelle scorse ore in un commissariato della polizia di Basilea, in Svizzera, confessando di essere l'autore dell'omicidio. Come hanno annunciato le autorità elvetiche, l'uomo ha spiegato agli agenti di volersi liberare "da un peso insopportabile che gli gravava sulla coscienza". Il 47enne ha raccontato agli agenti di Basilea di avere notato la giovane attraversare il bosco in bicicletta e di averla aggredita e quindi strangolata. Poi di averla legata e trascinata nei cespugli. L'uomo dopo il delitto scappò in Svizzera dove sembra sia rimasto in tutti questi anni tra lavori saltuari e una vita familiare difficile.

Reo confesso mai sospettato

Nonostante le indagini della polizia tedesca, all'epoca dei fatti l'inchiesta non approdò a nessun risultato. Alcuni testimoni oculari dissero di aver notato un giovane aggirarsi nel parco dove fu trovato il cadavere della 25enne e fu anche fatto un identikit dell'assassino, ma non si arrivò mai al processo. In tutti questi anni il nome del killer reo confesso non era mai finito nella lista dei sospettati.

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