Killer di Budrio, camionista minacciato con accetta: “Voleva rubarmi il camion”
Norbert Feher, il killer noto anche come Igor Vaclavic, è braccato da circa un mese dalle Forze dell'ordine e continua a terrorizzare la gente del posto, tra Ferrara e Bologna, con la sua sola presenza. Secondo la testimonianza di un camionista pakistano passato nella zona, Feher starebbe cercando di abbandonare l'area a bordo di un veicolo. L'uomo ha raccontato infatti di aver visto sulla strada un uomo fargli segno di rallentare e, pensando che avesse bisogno di aiuto, il camionista ha effettivamente ridotto la velocità. Quando però si è avvicinato, quello che avrebbe dovuto chiedere aiuto ha cacciato un accetta e ha intimato al camionista di scendere. Quando questi è ripartito, ha sferrato alcuni colpi alla carrozzeria.
La descrizione fornita dal lavoratore pakistano corrisponde a quella fornita in altre testimonianze, che vede in Feher un uomo dalla "corporatura robusta e vestiti militari". Risale inoltre ad un giorno fa l'allarme lanciato dall'avvocato di un famiglia che cerca il figlio, Domenico D'Amato scomparso poco prima dell'omicidio di Davide Fabbri. Proprio dalla drammatica vicenda che ha visto perire il barista di Budrio, risalente ad oltre un mese fa, è cominciata la caccia all'uomo durante cui Igor ha ucciso un'altra persona, la guardia ecologica Valerio Verri. Secondo gli inquirenti, il killer potrebbe essere responsabile di altri due omicidi irrisolti risalenti al 2015 nella stessa regione. Sempre a Feher potrebbero essere attribuite diverse rapine compiute nella zona.
